Antica Grecia

La mail

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    smurfysmurf75
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    Città: SAN LAZZARO DI SAVENA
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    CITTADINO
    00 08/02/2011 13:13
    primo raccontino....
    E' il primo racconto in assoluto che scrivo....quindi siate clementi :)

    Quella mattina arrivai in ufficio ignaro dello sviluppo che avrebbe preso la mia giornata. Ero immerso nella mia routine,
    quando notai che fra i mittenti della mail ricevute c'era il nome della migliore amica della mia ragazza.
    Inizialmente la cosa mi suonò strana, ma poi aprii abbastanza scocciato la mail, credendo fosse un invito ad uscire insieme con in copia sia
    Francesca (la mia lei) che Marco (il suo lui). Invece l'unico destinatario ero io, ed il testo recitava :

    " Ciao Nicola, scusami se ti rompo, ma ho bisogno di chiederti un favore enorme. Prima però devi giurarmi che non dirai mai nulla nè a Marco nè a
    Francesca, qualsiasi sia la tua risposta"

    Ero piuttosto spiazzato; non avevo idea del favore che mi volesse chiedere, ma sapendo che non era la più santa fra le donne, immaginai che volesse
    chiedermi di coprirla in qualche modo, o che addirittura mi chiedesse di farle conoscere qualche mio compagno di squadra; del resto seguiva
    insieme a Francesca, tutte le partite della mia squadra di calcio, e devo dire che alcuni dei miei compagni erano molto richiesti fra le fanciulle.
    Risposi :

    " Ciao bellezza, chiedimi pure, e stai tranquilla, sei in una botte di ferro, sono più muto di un pesce."

    La sua risposta mi colpì come un treno in corsa, con la sola differenza che al posto di causarmi dolore mi provocò un'erezione formato gigante.

    " E' difficile da chiedere, e mi vergogno anche un po, ma per il compleanno di Marco vorrei fargli un regalo mooooooolto speciale. Sai bene che ha una
    insana passione per i porno, e io gli voglio regalare un filmino della sua donna che fa la puttana, che si tocca, che gode per lui. E qui, entri
    in gioco tu, hai una telecamera HD, e da quello che ci hai sempre mostrato, la sai usare anche piuttosto bene, quindi vorrei che tu fossi il mio
    "regista". Solo regista Nicola, niente di più, scusa ma mi sembra doveroso premetterlo.
    Fammi sapere, e se deciderai di riufiutare, ti prego di tenere questo piccolo segreto per noi."

    Ero nel pallone totale, non sapevo cosa fare. Claudia era una gran bella ragazza, e aveva sempre stimoalto la mia fantasia, sinceramente,
    avevo fantasticato più volte su di lei, e in quel momento, anche se solo come "regista", la mia fantasia si poteva realizzare. Una parte del mio io
    urlava di rispondere si, senza pensarci, ma un'altra vocina si faceva sentire molto prepotentemente. Era la mia coscienza, che mi diceva che Francesca
    era tutto il mio mondo, che non potevo rischiare il mio amore per lei per una boiata simile.

    "Claudia, ma sei matta? Come posso dirti di si?" -decisi di rispondergli- "sai bene che ti ritengo molto bella, e sai anche che in un'altra situazione
    non ci penserei un secondo ad accettare, ma Francesca? Marco? Non pensi che sarebbe un casino fra noi? Non lo considereresti un tradimento fare la
    porca davanti ad un altro uomo, anche se girando un filmino per lui? Se vuoi ti posso dare la telecamera, ma non me la sento di fare altro.
    Perdonami, e stai tranquilla, il tuo segreto è in buone mani"

    Non appena cliccai su invia, iniziarono i rimpianti per aver gettato un'occasione del genere. Nei pantaloni la mia erezione non accennava a diminuire,
    mi sentivo quasi come ubriaco al pensiero di poter vivere una situazione del genere ed aver rifiutato per dovere di morale. Passarono appena 2 minuti
    e la risposta di Claudia arrivò nella mia inbox.

    "Sei davvero una stella, la mia amichetta è davvero fortunata. Però io non ho bisogno solo di una telecamera, lo sai che sono imbranatissima. E se
    rifiuti tu, mi toccherà chiederlo a qualcun'altro, probabilmente un professionista sconosciuto, che oltre a chiedermi tanti soldini, non mi darebbe
    fiducia e tranquillità come sono certa sapresti fare tu. Ti prego, aiutami. Giuro sulla mia vita che nessuno mai oltre a noi saprà di questa storia,
    a Marco dirò che l'ho fatto io da sola. So bene quanto tieni alla tua storia con Francy, e non mi permetterei mai di distruggere la felicità della
    mia migliore amica."

    Ero con le spalle al muro. Non volevo tradire Francesca, ma non volevo buttare questa occasione. Andai alla finestra a fumare una sigaretta, con
    la testa piena di dubbi, interrogativi, fantasie, voglie. "Ma che cazzo - pensai - si vive una volta sola!"

    "Ok Cla. Non ce la farei mai a saperti nella mani di uno sconosciuto, ci sto. Ma sappi che se mi rovini la vita, saprò essere tremendamente vendicativo :)
    quando e dove?"

    "Stasera, a casa tua. Arriverò nelle 21.30. Sei un grande!! Grazie di cuore"

    continua....
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    Libertina666
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    CAPO DELLA CITTA'
    PERSEFONE
    00 08/02/2011 13:17
    bravo........
    incitiamo i "novellini"


    [SM=g7372] [SM=g7372]





    [SM=g1687978]
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    smurfysmurf75
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    CITTADINO
    00 08/02/2011 13:20
    Re:
    Libertina666, 08/02/2011 13.17:

    bravo........
    incitiamo i "novellini"


    [SM=g7372] [SM=g7372]





    [SM=g1687978]




    nel pomeriggio arriva la parte hot
    [SM=g1715283]
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    madamejustine
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    Città: FALLO
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    CAPO DELLA CITTA'
    ESTIA
    00 08/02/2011 13:26
    bene bene.. mi piacciono i registi.. [SM=g7350]
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    =000=
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    CITTADINO
    ACI
    00 08/02/2011 13:34
    Niente male davvero!
    Bello stile.
    E poi mi piace che sia realistico.
    Attendo la prossima puntata...
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    smurfysmurf75
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    Città: SAN LAZZARO DI SAVENA
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    CITTADINO
    00 08/02/2011 16:43
    ecco la seconda parte...non l'ho nemmeno riletta. Mi scuso se ci sono degli errori, man mano li correggerò.


    Inutile dire che la mia giornata trascorse in maniera surreale. Non riuscivo a lavorare, non riuscivo a concentrarmi su nulla che non fosse quella mail,
    il corpo di Claudia, e cosa le avrei chiesto di fare quella sera. Mi vennero in mente mille cose diverse, e la mia fantasia correva su mille tipi
    diversi di abbigliamento che lei avrebbe potuto indossare. La mia erezione pulsava incessantemente nei pantaloni, rendendo ancora più arduo il compito
    di distrarmi da quei pensieri. E io? Come mi sarei vestito? Avrei retto a tutta quell'eccitazione, ad averla lì a pochi passi da me, nuda, che faceva la
    puttana? Sarei riuscito a trattenermi? Le avrei chiesto se almeno potevo toccarmi? Le avrei chiesto di andare oltre? Come avrei reagito?
    Alzai gli occhi e mi resi conto che erano passate le 19; la giornata era volata, ed ora arrivava il momento clou. Mi mossi verso casa, facendo davvero
    fatica a distinguere il mondo reale che mi circondava. Stavo vivendo in una specie di limbo ovattato, in cui continuavano a manifestarsi immagini erotiche,
    immagini di Claudia che si contorceva per il piacere, che giocava con il suo corpo...
    Arrivato a casa, corsi subito a controllare che la mia attrezzatura fosse pronta. Telecamera carica, dvd inserito, treppiede montato. Poi cercai di fare
    ordine fra le innumerevoli scene che mi ero immaginato durante la giornata, cercai di capire cosa potessi far fare alla mia attrice, dove e con che dinamiche.
    Cercai anche di mettere un po a fuoco il tipo di inquadrature che volevo, e mi misi a fare delle prove, per testare focus, distanze, inclinature.
    Poi mi accorsi che era inutile. Non riuscivo a fare chiarezza, avevo troppe idee, e non sapevo se fossero condivise e apprezzate da chi doveva metterle poi
    in pratica. A quel punto decisi di agire diversamente. Le avrei lasciato un po di iniziativa, probabilmente in una situazione del genere, l'imbarazzo, la
    timidezza e la vergogna avrebbero potuto rovinare tutto. Quindi meglio cercare di immortalare qualcosa di più spontaneo possibile che forzare situazioni
    non adatte ad un'attrice non professionista.
    Guardai l'orologio, mancava poco meno di mezz'ora all'arrivo di Claudia. Mi andai a fare una doccia, e poi mi misi addosso una normalissima tuta, carina,
    abbastanza attillata, in modo da non essere proprio impresentabile, ma nemmeno messo giù da seratissima. Poi tirai fuori la collezione di vibratori e giochi
    vari che Francesca lasciava sempre a casa mia. "Del resto -dissi fra me e me- questi le potrebbero essere utili"
    Quando il campanello suonò, il mio cuore iniziò a suonare un assolo di batteria nel petto.
    "chi è?" - dissi nel citofono
    "Dai scemo, che lo sai, apri!"
    Il suo tono era rilassato. Il mio cuore, invece, aveva raggiunto il numero massimo di battiti al minuto consentito ad un essere umano. Lo sentivo in petto,
    nel collo, nelle tempie. Inutile dire che nei miei pantaloni si notava molto chiaramente il mio stato. Cercai in ogni modo di farmi scendere l'erezione,
    del resto, con la tuta era impossibile non scorgerla. avevo 6 piani di ascensore a disposizione per calmarmi. Ce la feci appena in tempo, ma la visione
    che uscì dall'ascensore fece crollare ogni mio tentativo.
    Claudia uscì con un sorriso a 32 denti, da cui traspariva però anche un po di imbarazzo. Del resto, essendo lei una ragazza molto forte, non poteva certo
    fare la parte di quella terrorizzata. Ma ero sicuro che, da qualche parte nella sua testa, la sensazione di imbarazzo che provavo io era presente.
    Venne decisa verso di me che l'aspettavo sulla porta. Minigonna di jeans, davvero corta, camicetta bianca sfiancata, con solo due bottoni slacciati, che non
    lasciavano esposto se non in piccola parte il suo bellissimo seno. Ai piedi indossava un paio di decolletè nere con tacco altissimo, e una bellissima
    cavigliera che le cadeva appena sul collo del piede destro. Si sollevò sulla testa gli occhiali rossi che portava solitamente quando si allungò verso di me
    per baciarmi su una guancia.

    "Ciao Nik"
    "Ciao claudia, sei davvero bellissima" - le dissi con voce leggermente tremante
    "grazie, anche tu stai bene. Mi piacciono gli uomini in tuta" - mi rispose, dandomi un buffetto sul naso con l'indice
    Le sorrisi la feci entrare e chiusi la porta alle nostre spalle.
    Lei entrò decisa, la casa la conosceva molto bene, e si diresse subito verso la sala. Io la seguii, e il mio sguardo non potè fare a meno di essere rapito
    dal sinuoso movimento dei suoi fianchi, dalla lucentezza della pelle nuda delle sue gambe, e dall'eleganza delle sue cavigle e dei suoi piedi esaltata
    dallo splendido paio di scarpe indossate.

    "guarda che lo so che mi stai guardando il culo" - disse lei voltandosi con un sorriso
    "dovrò ben studiare il materiale a disposizione no?" -riuscìì a replicare io, in tono scherzoso
    "ah ma allora sei davvero un professionista, ho scelto bene!!"
    "bè questo lo scopriremo, ma credo che sarà difficile fare fiasco con una modella del genere!"
    "sei un adulatore" - disse con il sorriso sulle labbra.

    Si sedette sul divano, ed accavallò immediatamente le gambe. Il suo sorriso era sincero, i suoi occhi pieni di curiosità.
    "ehi, ma se cominci in quello stato pensi di poter tenere in mano una telecamera?" - rise indicando il mio uccello che stava per bucare i pantaloni.
    "scusami ti prego - le dissi imbarazzatissimo - ma non ne vuol sapere di calmarsi". Provai ad abbozzare un sorriso.
    "dai stai tranquillo, mica è una brutta cosa, e poi" -continuò- "devo confessarti che anche io sono in un lago".

    Le sue parole ebbero un duplice effetto. da una parte mi rilassai un pochino, del resto eravamo sulla stessa barca. D'altro canto il saperla bagnata
    per l'eccitazione mi cementificò l'erezione in corso.
    Preparai da bere un paio di spritz, mentre cercavo di fare conversazione su argomenti che non includessero il sesso, e il suo "progetto".
    Fu lei a virare sull'argomento.
    "Allora? a cosa hai pensato? Come vuoi realizzare questo film?" - disse come se fosse la cosa più natirale del mondo
    Le spiegai cosa avevo deciso, dandole qualche idea di massima di come muoversi. Lei ascoltava interessata, e devo dire ci mise parecchio del suo per
    creare una linea di fondo su cui improvvisare. Quando mi chiese se non fosse troppo banale e monotono il fatto che usasse solo le mani, mi affrettai a
    farle capire che il suo corpo e il suo abbigliamento sarebbero stati più che sufficienti per far resuscitare un morto, ma che nel caso lo desiderasse,
    avevo una serie di "giocattoli" a sua disposizione.
    "ah ma allora sei davvero un porcellino. Francesca me lo dice sempre che la tua fantasia è molto sviluppata, beata lei..."
    lasciò che le ultime due parole riempissero la stanza e la mia testa e poi aggiunse :
    "Marco invece è un po monotono, lo amo tantissimo, ma se avesse un po più di fuoco quado siamo a letto non mi dispiacerebbe"
    "Direi che con questo regalo potresti svegliarlo" - scherzai io

    Mentre ero intento a preparare un altro giro di spritz la sentii esclamare

    "cazzo, ma questo è enorme"

    Alzai la testa e la vidi tenere in mano un fallo di gomma

    "Claudia, mi vergogno un po, quello non doveva essere lì!"
    "perchè?" -chiese lei
    "ehm...come dirtelo....è lo stampo di gomma del mio. L'abbiamo fatto io e francesca con un prodotto comprato su internet."
    "non ci credo"
    "te lo giuro, eviterei di darti la prova, ma se non ti fidi...." dissi ridendo
    "ok ok diciamo che ci credo....anche perchè vedendo quello che stai combinando a quella povera tuta..." - scoppiammo a ridere insieme.

    L'atmosfera si stava rilassando, l'alcool stava facendo il suo dovere. Adesso potevamo cominciare.

    "Dai Cla, cominciamo. Ripresa del divano vuoto, tu arrivi, accendi la tv. Tergiversi per un po, magari accavallando le gambe, poi ti lasci andare e vediamo
    cosa viene fuori"
    "ok ci sto, accendi pure"

    Accesi la telecamera, la puntai verso il divano ed attesi l'entrata in scena di Claudia.
    Lei arrivò con passo lento, si fermò in piedi davanti al divano, fece finta di cercare il telecomando, e si chinò a raccoglierlo donando una prima inquadratura
    delle sue stupende gambe in tutta la loro lunghezza. Poi si sedette, accavallò lentamente le lunghe leve abbronzate, facendo in modo che la già corta
    gonnellina che indossava si sollevasse ancora un pelo. Fece finta di fare un po di zapping, poi lasciò cadere annoiata il telecomando. Le mani che inizialmente
    teneva appoggiate alla seduta, pian piano si mossero verso il collo. Iniziò ad accarezzarsi piano, poi con la destra si slacciò un bottone della camicia.
    Fece passare velocemente la mano appena sopra il seno, e poi con un solo dito corse lungo il decoltè, fino a far saltare un ulteriore bottone.
    Il suo seno, fasciato da un meraviglioso reggiseno di pizzo blu, fece capolino. Si buttò indietro i capelli con entrambe le mani, per poi farle convergere
    ai lembi della camicetta, allargandoli ancora un po; intanto scavallò le gambe, ma le mantenne serrate, e leggermente girate su un fianco.
    Chiuse gli occhi, sospirò, e lasciò scivolare le sue mani sulle ginocchia. Salì lungo le cosce, rimettendosi dritta verso la telecamera, poi mi fissò, sorrise
    e dischiuse le gambe. Si accarezzò per un tempo che ho vissuto come eterno l'iterno coscia, ma sempre attenta a tenere ben nascosto in penombra il tesoro
    più grande. Iniziò nuovamente ad armeggiare con la camicetta, fino a farla aprire del tutto, inarcò la schiena per offrire alla telecamera la sua perfetta
    terza. Appoggiò la schiena, serrando le ginocchia con le mani ma mantenendo distanti tra loro i piedi. Poi con la mano destra iniziò a rovistare sotto un
    cuscino. Il cuore mi sobbalzò nel petto quando vidi che aveva tirato fuori il mio calco. guardò in camera con lo sguardo da furbetta, poi chiuse gli occhi,
    girò la testa di lato, e cominciò a leccare leggermente la cappella del fallo. Una vampata di calore mi pervase, e non riuscii a fare a meno di togliermi
    la felpa e rimanere in maglietta. Lei continuò il suo lavoro di lingua, arrichendolo di tanto in tanto di qualche piccola bottarella sulle labbra con la
    cappella del dildo. Si mosse con la mano libera verso le ginocchia, e pian piano allargò le gambe, mostrando finalmente il perizoma blu abbinato al suo reggiseno.
    Quando le sue dita toccarono il suo sesso, si laciò sfuggire un gemito e subito affondò il cazzo di gomma nella sua bocca vogliosa. Una volta sola, poi
    ricominciò pian piano a roteare la lingua attorno al glande, mentre con la mano sinistra intensificò la pressione sul clitoride attraverso le mutandine.
    La sentivo sospirare, e le dissi :
    "adesso scostale e fammi vedere quanto sei vogliosa"

    Lei non smise di giocare con lingua, mentre con tutte le dita si scostò il perizoma, mostrando la sua fighetta totalmente depilata, ora lucida di umori.
    La sua mano iniziò a stuzzicare il clitoride, pian piano. al primo tocco le sfuggì un gemito, seguito da un sorriso ed un sospiro. D'un tratto il ritmo
    delle sue dita si intensificò, e contemporaneamente cominciò a fare un pompino in piena regola al mio calco. Le sue gambe ora erano spalancate, i suoi piedi
    toccavano terra solo con la punta delle scarpe, la bocca piena e le mani che dalle carezze avevano cominciato a penetrare con due dita la sua figa.
    Sentivo distintamente il rumore dei suoi umori quando le dita uscivano e rientravano in quel lago.
    Ad un tratto si fermò, appoggiò il fallo di gomma sul divano, e si sfilò la gonna. Si alzò in piedi con sguardo malizioso rivolto alla mia telecamera, poi disse
    " in bocca non mi basta più"

    La vidi girarsi di schiena, offrendomi la visione del suo culo meravigliosamente sodo. Poi prese il cazzo e lo mise per terra. Offrendomi un'altra occhiata
    da cui traspariva tutta la sua voglia, si inginocchiò, divaricò le gambe e si preparò per prenderlo dentro.
    Pian piano cominciò a strusciarsi, tenendo saldo con una mano il dildo, mentre si apriva le labbra. Vedevo il suo culetto allargarsi e contrarsi ad ogni movimento
    del bacino. Poi in un colpo solo lo accolse dentro alla sua figa. Arrivò fino alle palle, non cercando minimamente di trattenere l'urlo di piacere.
    Vedevo la sua schiena muoversi, il suo bacino andare avanti e indietro per accogliere al meglio quel bel giocattolone che la stava facendo godere come una pazza

    Arrivò all'orgasmo in pochi secondo, ma il suo ritmo non diminuì minimamente. Quello che aumentava vorticosamente, oltre alla mia eccitazione, erano i suoi
    mugolii.

    "girati - le dissi - fatti guardare mentre godi"

    Lei ubbidì, senza sfilarsi il cazzo. Ricominciò appena fu possibile. La scena era incredibile. lei bellissima, con i capelli che le coprivano in parte la
    faccia, la camicetta bianca aperta, che ormai conteneva solo la parte bassa delle sue braccia. un capezzolo che era uscito dal reggiseno nella foga del
    momento. il bacino che non interrompeva la sua frenetica ricerca del piacere.

    "Sto godendo come una pazza! Lo sento in gola! Siiiiii"
    "brava continua, godi"

    Il mio gesto fu istintivo, non ce la facevo più a trattenere il mio cazzo nei pantaloni. Me lo tirai fuori e pian piano cominciai a masturbarmi.

    Lei non se ne accorse per qualche secondo, poi quando aprì gli occhi e vide quel che stavo facendo, sorrise.

    "Mi piace sapere che ti stai toccando, mi eccita sapere l'effetto che ho su di te"
    "Claudia - dissi con la voce rotta - sei un sogno"

    Lei continuò per qualche minuto la sua danza, senza però togliermi più gli occhi di dosso. Alternava sguardi diretti a maliziose occhiate al mio uccello.

    "Vieni qui, mettimi quel ben di dio in bocca"

    Non ci pensai un secondo, le riempìì la bocca in un lampo. Era il paradiso. lei che cavalcava il mio calco di gomma, mentre mi stava facendo un pompino
    degno di un oscar.

    "basta non ce la faccio più" - esclamò d'un tratto interrompendo quello che stavamo facendo

    La vidi girarsi, appoggiare la faccia sulla seduta del divano, aprirsi ben bene la passera con entrambe le mani

    "scopami Nicola, muoviti! Riempimi, fammi godere, fammi sentire davvero troia. Voglio il tuo cazzo dentro subito!"

    La penetrai senza pensarci due volte. Iniziai a scoparla come un forsennato. Sentivo il rumore delle mie palle che sbattevano contro di lei. I suoi urli
    di piacere erano soffocati solamente dai cuscini, ma mi eccitavano ancora di più.

    "ti prego vienimi sulla pancia - gridò - inondami brutto porco che non sei altro"

    Uscii da lei, la girai, le misi davanti alla faccia il mio uccello. Mi masturbavo mentre lei con la lingua mi donava fantastiche sensazioni. Poi venni.
    Un fiotto di sborra calda le si riversò sulla pancia e sulle tette, menter veniva scossa da un altro orgasmo potentissimo.

    Ci accasciammo uno vicino all'altra e non parlammo per qualche minuto. Poi lei disse, mettendosi in ginocchio davanti a me :

    "Il film non è per Marco. E' per te! Era tutta una scusa. Mi dispiace perdonami, ma non mi avresti mai scopata se non trovavo questa scusa"

    Io rimasi a bocca aperta, senza riuscire a trovare nulla da dire.
    Dopo qualche attimo la strinsi a me, la baciai teneramente e le sussurrai :

    "non fa nulla, poi penseremo a come fare. per ora voglio solo tenerti qui fra le mie braccia"

    Da quel giorno io e Claudia ogni tanto ci incontriamo. Soffriamo qualche senso di colpa, ma abbiamo un'affinità sessuale tale da donarci ogni volta sensazioni
    impagabili.
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    voyeur282
    Post: 60
    Città: BOLOGNA
    Età: 54
    Sesso: Maschile
    CITTADINO
    00 13/02/2011 21:31
    MMMMMMM
    splendido continua......
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    vatteronig
    Post: 617
    Città: PISA
    Età: 63
    Sesso: Maschile
    DIVINITA'
    GIAPETO
    00 14/02/2011 09:05
    Una chicca, bravo continua a raccontare!!???!

    Giapeto
    Divinità non si nasce, si diventa.


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    smurfysmurf75
    Post: 112
    Città: SAN LAZZARO DI SAVENA
    Età: 48
    Sesso: Maschile
    CITTADINO
    00 14/02/2011 14:08
    moltissime grazie!!!!

    Ho in cantiere altre avventure di Nicola e Claudia, se però qualcuno ha un suggerimento sul tema di fondo, cercherò di inserirlo....

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    smurfysmurf75
    Post: 112
    Città: SAN LAZZARO DI SAVENA
    Età: 48
    Sesso: Maschile
    CITTADINO
    00 16/02/2011 15:19
    continuo a postare qui, per non imbrattare i muri di tutta la città
    Passare il sabato in ufficio, è una delle cose che mi fa maggiormente girare le scatole. Se poi fuori è una giornata fredda e piovosa, ancora di più,
    visto che potrei essere tranquillamente sotto le coperte a scoparmi Francesca.
    Fortunatamente quel giorno ero in compagnia di Giacomo, commerciale di una ditta che ci fornisce materiali, a comporre un progetto piuttosto complesso.
    Giacomo ed io siamo amici d'infanzia e compagni di squadra, e anche se si trattava di lavoro, riuscivamo sempre a trovare il modo di farci due risate.
    Durante una delle tante pause cazzeggio, mi arriva un sms :
    "Ciao bellezza, sei in ufficio? Sono passata ed ho visto la macchina, mi chiedevo se avessi voglia di compagnia.... ;) Baci Claudia"
    Era quasi un mese che non la vedevo più, e sinceramente ne stavo sentendo la mancanza, anche se a dire il vero, la nostra lontananza mi permetteva di
    soffrire meno sensi di colpa nei confronti di Francesca.
    "ciao tesoro - risposi - si sono in ufficio a rompermi le balle, e se fossi solo non mi dispiacerebbe vederti. Ma purtroppo (o perfortuna) c'è anche Giacomo"
    La sua risposta arrivò pochi istanti dopo.
    "Giacomo? il numero 6? Carinoooooooooooooo!!!!"
    Mentre leggevo mi scappò un sorriso, era fantastica. Bella, porca, disinibita, intelligente e pure simpatica....
    "Ce l'ha troppo piccolo per te tesoro...." - le risposi.
    Passò qualche minuto, e sinceramente stupito per la mancanza di risposta, tornai, insieme a Jack, al nostro progetto.
    Non appena entrai in ufficio il cellulare trillò nuovamente.
    "Bè, il suo+il tuo, potrebbero tranquillamente bastarmi...Che dici, la volete una segretaria che vi dia una.....mano?????"
    Ero abbastanza confuso...nella mia testa iniziarono a svolazzare immagini di noi 3 che ci davamo da fare sul divano del mio ufficio, sulla scrivania, per terra.
    Insomma, nei pantaloni avevo un bastone pulsante, ed in testa praticamente un'intera collezione di film porno interpretati da noi.
    "Cla, tu non sei normale, come posso continuare a lavorare se mi metti certe idee in testa?!?!? E comunque non saprei come la prenderebbe, ha una moglie ed
    un figlio, lo sai....."
    "Tu invitami per un caffè, poi ti faccio vedere io come (me)la prende!! :D"
    Che potevo fare? Ero ormai arrapatissimo, e non avevo la minima intenzione di rimpiangere una rinuncia del genere.

    "jack, ti scoccia se passa una mia amica a prendere un caffè? So che abbiamo già interrotto mille volte, però è tanto che non la vedo...."
    "nessun problema, tanto lo sai che pure io oggi non ne ho per niente voglia, quindi una pausa in più fa solo bene." -rispose
    "almeno è una bella figa?" - aggiunse ridendo
    "parecchio" - gli strizzai l'occhio

    Inviai subito un sms a Claudia
    "Ok ti aspettiamo"

    Pochi minuti dopo suonò il campanello dell'ufficio. Mi alzai dalla poltrona, dissi a jack di aspettarmi alla macchinetta del caffè e scesi le scale per
    andare ad aprire a Claudia.
    Quando la vidi rimasi di stucco. Era semplicemente fantastica, un misto di eleganza,bellezza e sensualità galoppanti. Indossava un tailleur grigio scuro,
    la gonna appena sopra al ginocchio, ai piedi un bellissimo decolletè nero, calze nere ed una camicetta bianca con un bottone aperto di troppo, che lasciava
    senza vergogna intravedere l'intimo di pizzo nero che indossava sotto. Naturalmente gli immancabili occhiali rossi, con montatura grossa, che la rendevano,
    se possibile, ancora più intrigante.
    "Bè non mi dici niente?" - esordì allargnado il suo fantastico sorriso
    "Sei una figa pazzesca" - farfugliai
    "No scusa, ciao, sono felice di vederti, perdonami ma mi hai lasciato di stucco...non ti avevo mai vista così tirata" - cercai di salvarmi in corner
    "Mi piace quando sento che ti piaccio così tanto" - non appena finita la frase si avvicino, mi cinse il collo con le braccia e mi baciò lungamente.
    Inutile dire che ricambiai il bacio con grande passione.
    "dai saliamo - le dissi - non vedo l'ora di vedere cosa vuoi combinare"
    "ti stupirò - replicò lei - anche se mi piacerebbe tantissimo essere sola con te"
    Ci fermammo davanti alla rampa delle scale, ci abbracciamo forte, ci fissammo a lungo negli occhi e ci baciammo nuovamente.
    Nella mia testa, in un remoto angolino della mente, il pensiero che io mi stessi innamorando di lei balenò come un lampo, ma poi si ritrasse veloce quanto
    era arrivato.

    continua...
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    smurfysmurf75
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    CITTADINO
    00 16/02/2011 16:26
    Salimmo le scale, prima lei e io che seguivo. Avevo gli occhi fissi sul suo magnifico sedere, che mi dondolava davanti. Caviglie, polpacci, sedere, tutto
    al limite della perfezione. almeno ai miei occhi. Non resistetti, la palpai con entrambe le mani. Lei si voltò con un sorriso molto malizioso, e
    disse :
    "So che ti fa impazzire....e adoro quando non riesci a trattenerti"
    Entrammo in sala caffè, e a momenti jack si strozzò con l'acqua che stava sorseggiando.
    "Ciao, io sono Claudia, molto piacere" - esordì lei con tono alquanto ammicchevole
    "Ciao Claudia, io sono Giacomo, Jack per gli amici. Mi pare di averti già visto, credo sugli spalti a vedere le nostre noiosissime partite, possibile?"
    "Eh mi sa di si, però non sono noiose, a me piacciono molto! Poi sai, vedere tutti quei bei maschietti insieme che danno sfogo alla loro fisicità, non è
    affatto uno spettacolo deprecabile"
    Lui sorrise, cercò maldestramente di celare l'imbarazzo e l'eccitazione provocategli da quella risposta, ma io lo conoscevo troppo bene per non accorgermene.
    Il gioco era cominciato, lei aveva lanciato l'amo, e jack lo stava ingoiando alla velocità della luce.
    Ci sedemmo sui divani nella saletta, io a destra, Jack a sinistra. Claudia venne ad accomodarsi al mio fianco, esattamente di fronte a Giacomo. Nel sedersi,
    la furbetta, lasciò che la sua gonna salisse di qualche centimetro, scoprendo ancora un pelino le sue stupende gambe. Nel momento in cui le accavallò, da
    brava signorina, il pizzo delle sue atuoreggenti fece capolino. Jack se ne accorse immediatamente, lo testimoniarono i suoi occhi, in cui si lesse sorpresa
    come se avesse appena visto un marziano.
    Naturalmente, lei non fece nulla per coprirsi, anzi, mentre continuava a portare la conversazione su argomenti piccanti, si muoveva leggermente, in modo
    da offrire al mio amico, una visione sempre più panoramica e completa delle sue gambe.
    Io capendo che la situazione si sarebbe scaldata molto presto feci una proposta :
    "ragazzi ci spostiamo in ufficio, così riusciamo pure a fumarci una sigaretta?"
    Jack si alzò per primo
    "Si, certo, mi serve proprio"
    Claudia mi guardò e sorrise, certa che di lì a poco ci sarebbe stato da divertirsi, per tutti.
    Si alzò, con un movimento molto lento, con cui riuscì ad offrire una meravigliosa vista del suo seno a Jack, ed un primo piano da favola del suo culo a me.
    Ci stava girando sulle dita come palline, eravamo eccitati da morire, appena 10 minuti dopo il suo ingresso in azienda.
    Entrammo nel mio ufficio, jack si accese una sigaretta e si sedette sull'enorme divano che arredava una parte della stanza. Io mi sedetti alla mia poltrona,
    dietro alla magnifica scrivania di cristallo che mi era costata un partimonio, presi l'accendino e feci il gesto di accendere la sigeratte stretta fra le
    labbra di Claudia. Lei, da fantastica provocatrice, si piegò praticamente a 90 per accendere. Le vidi le tette, fasciate dal fantastico reggiseno nero, mentre
    jack si godette lo spettacolo del suo culo che sormontava il vertiginoso spacco della sua gonna, da cui fece nuovamente capolino il pizzo delle autoreggenti,
    visto che colpevolmente Claudia aveva lievemtente allargato le gambe prima di piegarsi.
    Non appena ebbe acceso, si sedette sul tavolo, accavallando le gambe dalla parte di jack. Io non vidi, visto che ero dalla parte opposta, ma l'espressione
    del mio amico mi fece capire che stavolta la visione fu totale.
    Lei riprese la conversazione come se nulla fosse, e per tre volte rifece il gesto di accavallamento delle gambe, mandando totalmente nel pallone Jack.
    "scusate, vado un attimo al cesso" - disse alzandosi, visibilmente rosso in viso
    Non appena fu fuori dalla porta lei si voltò verso di me e disse ridacchiando :
    "Vedo come il tuo amico è preoccupato della famiglia, è bastato fargli vedere che sono senza mutande ed è completamente partito."
    "Sei perfida" - risposi
    "no, qualcos'altro" -replicò lei con quanta più malizia potè.
    Non ce la facevo più. Già la situazione mi eccitava, con quelle parole mi fece perdere ogni capacità di raziocinio. Mi alzai, le presi i fianchi, la trascinai a me
    senza alzarla dalla scrivania. Con la sua schiena appoggiata al mio petto le girai la testa e cominciai a baciarla con passione. Lei si girò su un fianco
    per permettere alle nostre lingue di intrecciarsi ancora di più. Le infilai una mano nella camicetta, entrai nel suo reggiseno e le strizzai una tetta con
    forza. Emise un gemito, mentre al sua lingua guizzò ancora più velocemente nella mia bocca. Iniziò ad accarezzarmi la patta dei pantaloni, ora gonfia allo
    stremo.
    "Dio quanto mi mancava il tuo cazzo".
    Mentre la sua lingua tornò vorace nella mia bocca, iniziò a slacciarmi i pantaloni. Ci vollero appena pochi secondi, ed ebbe il mio cazzo in mano. Cominciò
    lentamente a masturbarmi, mentre le nostre lingua non si davano tregua. La mia mano si insinuò ancora di più nella sua camicetta, facendo saltare tutti i bottoni
    tranne due. Le tirai fuori le tette dal reggiseno e continuai a palpare con vigore.
    Pochi istanti dopo che Claudia aveva iniziato a farmi uno dei suoi pompini, Jack rientrò. Si pietrificò sulla soglia, con sguardo imbarazzato.
    "scusate" - farfuglio, non riuscendo però a staccare gli occhi dalla scena, e fece per chiudere.
    "Aspetta - disse lei - guarda che se vuoi ce n'è anche per te...." e mentre questa frase usciva dalle sue labbra allargò le gambe, facendogli segno di avvicinarsi.

    continua...
    [Modificato da smurfysmurf75 16/02/2011 16:27]
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    smurfysmurf75
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    CITTADINO
    00 16/02/2011 17:32
    Jack si avventò su di lei come un lupo sulla preda. Le afferrò le cosce e gliele spalancò, costringendola a mettersi a pancia in su. Poi si tuffò a leccare
    la morbida figa totalmente depilata.
    Claudia, con il mio uccello ancora saldo in mano, iniziò a mugolare di piacere.
    "Siii...è bravo il tuo amico con la lingua....siiiii"- intanto ricominciò come poteva a masturbarmi
    "aaahhhh la sento dapperutto.....siii....godoooooooo!!! Dai Jack dai continua a leccarmi, MANGIAMI!!"
    La sua foga aumentò, lo vedevo leccare, mordere, succhiare. Claudia a gambe totalmente aperte che godeva come una pazza, che non aveva la minima intenzione
    di mollare il mio arnese. Le presi la testa e la trascinai proprio sotto il mio cazzo turgido, e glielo infilai in bocca. Intanto Giacomo aveva cominciato
    a penetrarla con due dita, mentre non fermava mai l'instancabile lingua. Riconobbi l'orgasmo di Claudia. Potente, improvviso. Mi succhiò ancora con più
    foga l'uccello, arrivando a prendermelo totalmente in bocca fino alle palle. Jack a quel punto si alzò, si aprì i pantaloni, si abbassò le mutande e cominciò
    a strusciarle sulla passera il suo cazzo. Era un cazzo che pur non arrivando alle dimensioni del mio era considerevole. Claudia, non facendosi sfuggire il mio dalle
    labbra, allungò le mani per afferrarglielo. Lo trascinò a sè, e liberatasi la bocca urlò :
    "Scopami porco, fammi godere. Fatemi godere, fatemi sentire la vostra puttana!!"
    Giacomo non se lo fece ripetere due volte, ed iniziò a pomparla con veemenza. Io le rimisi l'uccello in bocca, godendomi a pieno la sua lingua che avvolgeva
    il mio glande.
    "MMMmmhhh...siiii...adoro avere due cazzi così a disposizione....mmmhhhh"
    Non ce la facevo più, dovevo scoparla anch'io. Le sfilai il cazzo dalla bocca, e feci cenno a Giacomo di prendere il mio posto. Nel breve istante in cui lei
    rimase senza, continuò a tormentarsi la passera con le mani. La presi, la girai, la feci mettere a 90 e le aprii le gambe. Jack intanto l'aveva presa per
    i capelli e le stava letteralmente scopando la bocca. Avvicinai la mia asta alla sua passera, e la penetrai seccamente. Entrò tutto, di colpo, fino alle palle.
    Lei era un lago. Cominciai a scoparla, piano, senza la foga che ci aveva messo prima Jack. Le volevo far sentire per bene tutto il mio cazzo. Vedeve il suo culetto
    che spingeva per aumentare il ritmo, lo fermai con un bello schiaffone che le fece arrossire la chiappa destra.
    "Aaaahhhhh - urlò lei, poi girandosi verso di me - dai, schiaffeggiami, scopami, inculami, aprimi come vuoi. Fammi vedere come tratti la tua troietta"
    Quelle parole ebbero l'effetto di 100 pillole blu. Sentii il sangue che affluiva ancora di più verso il mio uccello. Aumentai il ritmo, sempre di più.
    La stanza era piena dei rumori di quella scopata. Le mie palle che sbattevano sulla figa di Claudia, i suoi mugolii di piacere, la sua bocca che mangiava il cazzo
    di Giacomo. Andammo avanti così per diversi minuti. Claudia non capiva più niente. Continuava ad urlare di piacere, a dire che era meravioglioso prendere due
    cazzi alla volta, che godeva, che si sentiva finalmente troia come voleva.
    Ad un certo punto si voltò verso di me e disse :
    "Vi voglio tutti e due, tu nella passera e lui nel culo, apritemi!!!"
    Estrassi il mio arnese dalla sua passera grondante, andai a sedermi sul divano e le feci cenno di venire da me. Lei si tolse quel poco che le era rimasto addosso,
    si avvicinò e con un gesto molto rapido mi fu sopra. Prese il mio cazzo con la mano e lo guidò dentro di lei. Iniziò a cavalcarmi con foga.
    Con la voce rotta da un altro orgasmo disse :
    "Dai Jack, adesso tocca a te, vieni"
    Giacomo si avvicinò, le puntò il suo cazzo sul buchino e spinse. Inizialmente lei urlò di dolore, Glielo leggevo in faccia. Ma mentre stavo per chiederle
    se voleva interrompere, lei cominciò a muoversi con il bacino. L'aveva fatto entrare tutto. Sentivo la forma del cazzo di Giacomo che la apriva. Lei si
    muoveva sapientemente, il dubbio che non fosse la prima volta balenò nella mia mente. Ma stavo godendo troppo per farci caso. Il suo bacino andava avanti
    e indietro, e i suoi buchi accoglievano sapientemente i nostri cazzi.
    "aaaaaaaaahhhhhh....che bello....siiiiii" - non smetteva di urlare lei
    Ad un tratto vidi Giacomo chiudere gli occhi, era arrivato.
    "Mmmmmhhh che bello Jack, sento la tua sborra calda che mi ha riempito il culo....."
    "Dai porco, adesso inondami tu" - disse fissandomi negli occhi ed aumentando i ritmo del suo bacino. Venni poco dopo, riempendola con un fiotto caldo.
    Lei si accasciò su di me. Eravamo rimasti soli, Jack era uscito nuovamente. Le sue braccia erano intorno al mio collo, la sua testa appoggiata alla mia spalla.
    "E' stato fantastico - disse - ma io vorrei solo te"
    Le sue parole mi colpirono in faccia.
    "Nic, quando non siamo insieme ti penso troppo spesso"
    "Io pure Claudia, ma sai le cose come stanno"
    "Si lo so, ma prima o poi cambieranno"
    Mi abbracciò stretto, si rialzò, si ricompose, mi schiocco un bacio sulle labbra e disse :
    "A presto tesoro, salutami tu Jack, e digli di far finta che non sia mai successo"
    Si girò ed uscì.
    [Modificato da smurfysmurf75 16/02/2011 17:33]
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    lovemywife
    Post: 13.695
    Città: MILANO
    Età: 51
    Sesso: Maschile
    CAPO DELL'OLIMPO
    DIONISO
    00 17/02/2011 19:27
    bravo smurfy, ottimo [SM=g7372] [SM=g7372] [SM=g7372]
  • OFFLINE
    smurfysmurf75
    Post: 112
    Città: SAN LAZZARO DI SAVENA
    Età: 48
    Sesso: Maschile
    CITTADINO
    00 18/02/2011 10:05
    Re:
    lovemywife, 17/02/2011 19.27:

    bravo smurfy, ottimo [SM=g7372] [SM=g7372] [SM=g7372]




    molto onorato Love.... [SM=g7348]
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    vatteronig
    Post: 617
    Città: PISA
    Età: 63
    Sesso: Maschile
    DIVINITA'
    GIAPETO
    00 21/02/2011 09:29
    [SM=g7348] la continuazione è OK!!!! [SM=g7350]
    [Modificato da vatteronig 21/02/2011 09:30]

    Giapeto
    Divinità non si nasce, si diventa.


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    bongoz67
    Post: 193
    Città: GENOVA
    Età: 56
    Sesso: Maschile
    CITTADINO
    00 22/02/2011 09:02
    davvero davvero BRAVO!
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    farfalla71@
    Post: 486
    Sesso: Femminile
    DIVINITA'
    SELENE
    00 18/03/2011 19:38
    Complimenti, racconto coinvolgente mi sono immedesimata in Claudia, mmmmmmm
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    farfalla71@
    Post: 486
    Sesso: Femminile
    DIVINITA'
    SELENE
    00 18/03/2011 19:40
    19:42, corro a preparare la cena
    Buona serata a tutti
  • OFFLINE
    carlomad
    Post: 168
    Città: SALERNO
    Età: 42
    Sesso: Maschile
    CITTADINO
    00 15/06/2011 20:42
    Bel racconto, bravo!
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    supermorone
    Post: 365
    Città: COMO
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    DIVINITA'
    PROTEO
    00 16/06/2011 12:34
    Questo racconto mi era sfuggito, forse perché è di febbraio...comunque veramente molto bello!

    Ma smurfy è sparito? Peccato...
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    micgiulietta
    Post: 52
    Città: SALERNO
    Età: 43
    Sesso: Maschile
    CITTADINO
    00 16/06/2011 16:54
    bravo...molto bello
  • OFFLINE
    smurfysmurf75
    Post: 112
    Città: SAN LAZZARO DI SAVENA
    Età: 48
    Sesso: Maschile
    CITTADINO
    00 11/12/2012 16:26
    ragazzi....mi mancavate!!!
    sono tornato dopo tantissssssssssimo tempo....

    un bacio a tutte e un abbraccio a tutti!!
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    dragotr
    Post: 40
    Città: ROMA
    Età: 51
    Sesso: Maschile
    CITTADINO
    00 05/01/2014 16:39
    bei racconti bravo!!