Antica Grecia

Il week end

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    fantasma55
    Post: 28
    Città: LEGNANO
    Età: 69
    Sesso: Maschile
    CITTADINO
    00 10/02/2014 13:35
    Finalmente arrivò il fine settimana e come da accordi con Carlo e Maria prenotammo il camper per trascorrere il week end al lago. La sera alle 17 Carlo e Maria si presentarono col camper davanti casa, il tempo di farsi una veloce doccia e si partì per il lago maggiore. Mi misi alla guida su richiesta di Mary, Maria si mise vicino a me mentre Carlo ci sedette dietro con mia moglie che non vedeva l'ora di baciarlo con e senza lingua, Carlo non aspettava altro e le infilò la mano in mezzo alle gambe, che lei apri in modo osceno mettendo bene in vista la sua bella fragola depilata in attesa di essere assaggiata, Carlo a quella vista si mise davanti a lei e le infilò la lingua tra le grandi labbra allargandole le gambe per avere libero accesso, lei nel frattempo gli sbottonò i pantaloni e lo segava per portarlo al massimo possibile. Appena l'attrezzo di Carlo fu pronto alla bisogna mi fece accostare per poter assistere al suo amplesso come da lei più volte chiesto e da me accettato. Carlo alzò le sue gambe fin sopra la sua testa portandosele sopra le spalle e si appoggiò l'arnese all'entrata della sua figa già grondante di umori, con un colpo ben preciso e netto la penetrò facendola urlare di dolore, Mary le baciò sulla bocca per farla tacere e lei la limonò a dovere, Mary allora si ritrasse in quanto non le piaceva con una donna, io nel frattempo avevo infilato la mano sotto le mutande di Mary e la masturbavo infilandole un dito nel passera (il medio ) e tentando di metterle l'anulare nell'ano. Carlo con dei possenti colpì di reni penetrava sempre più dentro Maria che ormai gemeva di piacere e non lo nascondeva, Carlo ormai era quasi arrivato e non voleva venire dentro di lei senza precauzioni, ma lei guardandomi gli disse vieni pure e se puoi mettimi in cinta, desidero farlo cornuto in tutto e per tutto, senza nascondere che s'era innamorata di lui(cosa che io sapevo già in quanto non ho avuto rapporti con lei dopo che conobbe Carlo. Mary a quelle parole ci rimase male e fece finta di niente, Carlo venne dentro di Maria copiosamente e quanto tirò fuori il cazzo, lei lo pulì per bene con la lingua e l' ingoiò con voluttà. Arrivati all'area di servizio mi fermai per un caffè mentre loro due si mettevano in ordine. Mary mi segui e mi raccontò che non era disposta a lasciare il marito ma che la cosa poteva rimanere tra di noi in quanto io le piacevo anche se non ci poteva essere amore. La rassicurai che era una cosa passeggera in quanto Maria si infatuava spesso delle persone(non ero convito neanch'io di quello che dicevo). Ci fermammo al primo posto possibile per la notte. Si cenò ed andammo in giro per Arona ognuno con la moglie dell'altro in quanto Maria non lasciò per un attimo Carlo che non fece altro che accarezzarle le spalle e quanto non c'era gente i glutei. Lei come al solito ne assecondava le mosse, io e Mary dietro li coprivamo. Mentre si passeggiava incontrammo un sexy shop; naturalmente entrammo per curiosare ed eventualmente acquistare qualcosa di carino ognuno per suo conto o in compagnia. All'uscita ognuno di noi aveva qualcosa in mano o nella borsa. Rientrammo in camper e ci sedemmo davanti alla tv Carlo prese il pc e lo collegò alla tv; ci voleva far vedere un filmino che aveva preso in visione. Ci sedemmo e iniziò la visione di due donne con due uomini un bianco ed uno di colore. La cosa in se non era interessante fino a quanto non si vide il membro dell'uomo di colore, enorme, nero con la punta rosea che una donna non riusciva a infilare in bocca, a quella vista Mary rimase scioccata mentre Maria ne era come dire attratta, il filmino non lo vedemmo finire che Maria ci fece uno spogliarello coi fiocchi facendoci rizzare gli organi, naturalmente lei s'impalò sopra Carlo pretendendo che io la sodomizzassi per prepararla a Carlo, cosa che feci mentre spogliavo Mary e tentavo di baciarla, cosa che né Carlo né mia moglie volevano in quanto dovevamo partecipare alla loro performance. Finalmente lo sfintere fu lubrificato al punto giusto e Carlo fece mettere Maria appoggiata al bordo del divano con la figa appoggiata alla bocca di Mary che doveva leccarla degli umori e lui si porto dietro a mia moglie, che lo aspettava col culo in aria e l'ano aperto per la bisogna, io tenevo il due glutei allargati per permettere un'agevole sodomizzazione della troia, Carlo appoggio il suo membro e iniziò a spingere lentamente senza trovare ostacoli, nel frattempo Mary tirò fuori dalla borsa un vibratore delle dimensione del membro di Carlo e lo infilò con forza nel imene di Maria che strabuzzò gli occhi dalla goduria e gemeva dal piacere, Carlo inutile dirlo la inondò del suo sperma ed esausto si mese sul letto a dormire, Maria entro in bagno col vibratore ancora infilato nella vagina per farsi una doccia rinfrescante. Usci dalla doccia e si sdraiò di fianco a Carlo dormiente mettendo una mano sul membro di lui come a reclamarne le prestazioni. Io e Mary ci si guardò negli occhi ci avvicinammo e ci scambiammo un lungo bacio mentre ognuno di noi cercava il sesso dell'altro da assaporare, facemmo su un lungo 69, io infilavo ogni tanto il dito medio nel suo sfintere che l'accoglieva con piacere, lei ci sapeva fare sia con la lingua che con la bocca al punto che stavo per venirle in gola, mi afferrò lo scroto e lo stinse forte per non farmi venire, dal dolore provocato quasi svenivo. Mary si girò su se stessa e si mise a cavallo sopra di me portandomi quasi all'estasi, ormai non riuscivo più a contenermi, la girai sotto di me mi portai le sue gambe sopra le spalle e eiaculai dentro si lei senza chiederle il permesso, lei appena mi tolsi da quella posizione mi baciò con passione e assaporò il mio seme che era rimasto sul glande. Ci addormentammo dopo un rapida doccia sul divano. Verso le 6 del mattino i raggi del sole mi svegliarono, Mary mi teneva per la mano, Maria teneva con la mano il membro di Carlo e Carlo aveva le sue mano sui seni di Maria, senza fare rumore spostai le gambe di Mary da sopra le mie e preparai il caffè. L'odore invase il locale e gli altri si svegliarono. Carlo e Maria fecero la doccia insieme nonostante il posto fosse stretto e Maria fece subito capire a Mary che suo marito sarebbe stato in suo giocatolo sessuale per tutto il week end. Carlo mi fece capire che avrebbe posseduto le grazie di mia moglie come e quando avrebbe voluto lei e che se voleva non avrei scopato durante il week end, cosa che io e Mary non potevamo accettare e mettemmo subito in chiaro, il week end sarebbe stato l'occasione per poter fare le ferie insieme o meno. Convenimmo che nonostante tutto le decisioni andavano prese in comune accordo anche se loro volevano comandare. Le donne andarono al mercato per fare delle spese, mentre noi ci occupammo della pulizia del mezzo e dei rifornimenti del caso. Verso le dodici ci recammo verso Verbania, si voleva girare tutt'intorno al lago. Maria sembrava un'assatanata di sesso ormai e non perdeva l'occasione per farlo, Carlo lo vedevo in difficoltà, e notai che aveva delle pastiglie in una scatoletta e ogni tanto ne prendeva una, cosa che fece appena mi misi alla guida, Mary si sedette vicino a me e né approfittai per chiederle delle pastiglie. Lei mi guardò meravigliata non aveva notato nulla. Durante il tragitto Carlo tentò di fare del sesso con Mary ma Maria non lo permise e si fece possedere o meglio possedette Carlo come meglio voleva, ne era invaghita, girava all'interno del camper e mi sa anche fuori senza slip, perchè Carlo non perdeva occasione per accarezzarla sotto la gonna o per farle un ditalino cosa che lei ormai ricambiava con un pompino e una chiavata. Arrivati in città Carlo e Maria si presero la briga di fare un giro, mentre io ne approfittavo per mettere a posto il camper e dato la bella giornata preparare la veranda per pranzare all'aperto. Avevo appena fino che Mary mi chiamò all'interno, entrai e la vidi nuda con gli occhi lucidi, la baciai e l'accarezzai feci l'amore con lei, lei mi guardava con malizia e voluttà, vollè essere posseduta sia davanti che dietro, le vennì in fica copiosamente e cosa che non avevo mai fatto con mia moglie, feci un 69 con lei leccando i suoi ed i miei umori che erano dentro la sua vagina, lei più infilavo la lingua dentro la sua vagina più mi spingeva la testa tra le sue gambe , godendo come se era la prima volta. Intanto mi aveva infilato due dita dietro tra le natiche e la cosa mi era piaciuta a tal punto che le avevo irrorato la sua gola del mio sperma, ero sfinito nelle sue mani. Mi portò nel gabinetto e mi fece un clistere, buttai fuori tutto quello che avevo in corpo, mi sdraiai sul divano sfinito, lei mi venne vicino e mi disse tu ora sarai mio, non capivo cosa volesse dire, mi allargò le gambe e introdusse la su lingua dentro il mio orifizio dandomi del piacere a tal punto che mi trovai un palo in mezzo alle gambe mi girai lei mi guardo e piegandosi mostrandomi il lato b si fece sodomizzare, entrai dentro di lei con poca fatica, in quanto s'era oliata l'ano per benino, scoppiai dentro di lei come non mi era mai capitato prima. Sfinito mi stavo adagiando sul divano che lei mi fece mettere con la testa appoggiata allo schienale mi apri le gambe facendomi appoggiare le ginocchia sul bordo e guardando dietro la vidi che indossava uno strapon ed era pronta ad usarlo con me, la lasciai fare, volevo vedere cosa sarebbe riuscita a fare e come. Appoggio la punta del finto membro al mio orifizio quindi allargandomi le natiche spinse per entrare, sentivo il suo seno contro le mie spalle le sue braccia che mi tiravano contro di lei e quel coso che lentamente ma deciso sotto i suoi colpi di reni mi penetrava dandomi un po' si fastidio, lei con movimenti sussultori e ondulatori mi stava possedendo, e all'orecchi mi diceva amore ora si che sei mio, giari la testa e la vidi sorridente e piangente allo stesso tempo le baciai e mi feci possedere in quanto la cosa iniziava a piacervi e lei con la mano mi masturbava. La situazione duro circa 15 minuti il mio membro era sul punto di scoppiare lei si sfilò lo strapon e lasciandolo dentro di me, la scopai con goduria di ambedue dopo averlo sfilato dal mio sfintere. Ero esausto e anche lei, ci pulimmo e ci mettemmo in attesa dei coniugi che non tardarono ad arrivare col pranzo bello e pronto. Si mangiò e poi andai a dormire per riposarmi, cosa che fecero anche gli altri. Un cigolio mi sveglio verso le 17 del pomeriggio Maria stava cavalcando Carlo e svegliò gli altri due in quanto il letto del camper non era adatto alla bisogna. Assistemmo alla scena non potevamo notare che erano ben affiatati ed innamorati, la situazione non mi dava fastidio anzi ero contento per loro che potevano godere appieno della libertà sessuale che avevano. Mary ed io eravamo complici e sapevano benissimo che avrebbero cercato a nostra insaputa di soddisfarsi con altri la loro cupidigia sessuale. La notte passò veloce e senza sussulti di nessun genere in quanto eravamo provati ed esausti. Il mattino mi trovai mia moglie che mi accarezzava l'uccello e Mary che mi baciava sulle labbra mentre Carlo la possedeva, Maria appena vide che ero pronto all'uso mi mise la sua fragola sopra la faccia in modo di assaporare i sui umori e di oliarla per benino, appena fu pronta mi sali a cavalcioni infilandosi il mio pene nella sua vagina ormai più che pronta, Carlo allora si porto dietro a Mary e la inculo senza che lei potesse dire nulla lo senti entrare in lei senza fatica lei si dimenava dal piacere e sentii i suoi umori scendere sul mio scroto, era l'apoteosi per lei immaginavo, Da dentro di lei sentivo Carlo aumentare il ritmo e tentavo di svincolarmi da quella posizione, non volevo venire. A fatica mi divincolai e potei assistere alla scena, Maria non avendomi sotto di lei lentamente si era appoggiata con la testa al divano stando con le gambe larghe in quanto Carlo la stava sodomizzando con la soddisfazione di tutti, Mary nel frattempo aveva preso il vibratore che Maria aveva comprato e voleva mettere nel culo di Carlo, al volo capii la situazione gli allargai le natiche e Mary glielo spinse dentro fino in fondo a tal punto che entro dentro tutto come una supposta. Carlo allora tentò di spingere fuori da se stesso il vibratore , ma sia Mary che io tenemmo a viva forza dentro di lui fino a che non inizio a gemere di piacere, venendo copiosamente nel l'ano di Maria. Sfiniti i due si sedettero fuori in veranda ad abbronzarsi. Vedendoli seduti mi avvicinai a Mary che non si era ancora del tutto rivestita le alzai la gonna e tentai di possederla lei, tergiverso un poco fino al punto che ci trovammo sdraiati sul pavimento e lei sopra di me che tentava di non avermi ma che voleva avermi, finalmente si fece penetrare ero duro come il marmo, facevo fatica a non sollevarla e a volerla girare, ma resistei fino alla fine. Quanto sentii i suoi umori scivolarmi lungo lo scroto capii che era ora di salire sopra di lei e di farla mia. Lei allora porto le sue gambe sulle mie spalle la sentii finalmente libera di amarmi e di possederla, a fatica riuscii a baciarla con la lingua tra le sue labbra che mi disse dai fecondami che lui non riesce a rendermi madre la guardai stupito e mi volevo spostare ma lei stringendo le sue gambe attorno al mio collo mi tenne fermo fino al mio scoppiò dentro di lei. Era felice e mi guardava maliziosamente, mi fece spostare da dentro di lei con la lingua mi ripulì dei suoi umori e del mio sperma rimasto. La baciai appassionatamente e andai a fare la doccia. Uscito dalla doccia la ritrovai come l'avevo lasciata sul pavimento del camper sorridente, l'aiutai ad alzarsi per una doccia e per unirci agli altri. Vicino a noi nel frattempo era arrivata una coppia mista. Lei italiana sui trentanni e lui pure ma di colore: Si sa la curiosità e femmina e qualcuno voleva sapere della differenza che c'era tra lui e noi. Ci scambiammo i numeri di telefono ormai avevo capito. Ognuno si noi rientro alla propria abitazione per la settimana di lavoro che ci attendeva, con l'intenzione di passare ancora insieme il prossimo fine settimana. [SM=g1687183] [SM=g1797577]
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    fantasma55
    Post: 28
    Città: LEGNANO
    Età: 69
    Sesso: Maschile
    CITTADINO
    00 11/02/2014 14:13
    I nuovi amici
    Non era neanche passata la settimana che mi chiama Mary, sai stasera vengo no Carlo e Maria e anche la coppia conosciuta la lago sai lei di Milano e lui del Sudafrica. Bene ma vengono per un aperitivo, digestivo o per che cosa, vengono per il digestivo e per preparare la prossima gita sai vorrebbero affittare un Camper più grande tipo quello americano , sai casa su ruote. Arrivato a casa tardi causa il traffico serale notai che gli amici erano arrivati. Entrai, mia moglie era una splendida padrona di casa si era messa la gonna che arrivava al ginocchio e le calze a rete e passandomi davanti alzo la gonna per farmi vedere che era senza mutande. Erano seduti in salotto e parlavano del più e del meno, quando Carlo uscì con la battuta sugli uomini di colore riguardante i genitali e la loro potenza. Tom rispose che era una cosa normale che ci fossero piccoli, medi, e grossi in quanto la natura non ci aveva fatti tutti uguali. Non avevo intenzioni di approfondire la cosa così andai in cucina per bere un bicchiere d'acqua: Mentre ero in cucina arriva anche Maria e mi stampa un bacio appassionato sulle labbra, dicendomi stasera dormiamo qui, Tom e Titti andranno via tra poco , anche se tua moglie muore dalla voglia di provare l'uccello di Tom. Infatti passano pochi minuti e Titti e Tom si accomiatano io e Mary li accompagniamo alla porta; nel salutarli Titti con sapienza mi accarezza il pacco e mi dice all'orecchio 'capisco perché facendo l'occhiolino, nel frattempo Mary non perde l'occasione e infila la mano dentro i pantaloni di Tom. Tom mortificato mi saluta ed io ridendo gli dico non farci caso voleva toccare con mano per vedere se dicevi la verità. Il tempo di chiudere la porta e mi sussurra all'orecchio quello il prossimo week end me lo scopo davanti a te mentre Carlo mi incula e tu guardi d'accordo, portando la mano ad accarezzare il mio pipino che s'era messo in piedi a quelle parole, lei sentendolo duro m'ha dato una botta per calmarmi. Carlo le vieni incontro e la bacia appassionatamente in bocca le alza la gonna mentre la bacia e porta il suo bassoventre a contatto con la pelle nuda di Mary la quale gli apre la zip dei pantaloni e infilandoci la mano gli fa uscire il cazzo ormai pronto per penetrarla, cosa che lei favorisce. Restando attaccata al collo di Carlo lo porta in camera da letto, entrando la richiude dietro di se dicendo di non disturbare. Con Maria ci siamo seduti sul divano e abbiamo acceso la tv . Non passano che pochi secondi e Mary ci dice di mettere sul circuito interno; giro postazione ed appare la mia camera da letto con lei che fa il gesto con la mano indice e mignolo alzati e gli altri abbassati dietro le spalle di Carlo. Carlo lo vediamo muoversi sopra di lei cambiando posizione onde poterci far vedere come la tromba, non contento sposta la telecamera tra i due corpi e notiamo come la sta pompando per benino. Vedendo ciò e avendo Maria vicino tento di far sesso con lei ma mi blocca dicendo voglio vedere fin dove arrivano. Mi sento carico e tento di entrare in camera da letto, ma questa è chiusa a chiave dall'interno, passano alcuni minuti e Mary viene ad aprirci in quanto deve andare in bagno, mi prende per la mano mi tira giù i pantaloni, mi fa sedere sul water e mi fa penetrare in lei, mi piscia addosso sia la sua pipi, sia i suoi umori sia lo sperma di Carlo, mi guarda trionfante, mi bacia sulle labbra e mi dice 'da oggi sarai il mio schiavo, quindi leccami sia la passera che il culo, portanto la sua vagina sulla mia bocca, cosa che eseguo senza fiatare, guardando in direzione della camera da letto noto che Maria fa la stessa cosa con Carlo. Finalmente finisco di leccare le parti basse di Mary mi accingo ad andare a dormire nel salotto perchè loro non vogliono essere disturbati. Nel pieno della notte mi sento svegliare e Maria che ha bisogno di un po' d'acqua: l'accompagno in cucina, la guardo stralunato, mi guarda mi mostra il sedere da cui esce del sangue rattrappito, Carlo ha voluto anche il lato b le dico e lei no Carlo ha avuto la peggio gli si è rotto il filetto mi dice ed sono andati in ospedale. A quelle parole vedo in camera da letto e noto una chiazza di sangue, tolgo le lenzuola sporche e metto quelle pulite, odio lo sporco. Maria nel frattempo mi aiuta e si struscia contro ad ogni contatto. La porto nel bagno per farsi un a doccia veloce. La doccia di casa e bella spaziosa e ne approfitto per darmi una pulita anch'io. Le passo contro la sua pelle delicatamente la spugna, lei non perde occasione per toccarmi il sesso per renderlo duro cosa che le riesce meravigliosamente, appena lo ha sentito come voleva siamo uscita dalla doccia e s'è distesa sul pavimento portando le gambe una sul bidet e l'altra sul water, uno spettacolo da vedere. Sto per entrare in lei quando suona il campanello sono i nostri coniugi che ritornano dall'ospedale, apro e li accolgo così come sono, Carlo dolorante va in camera da letto, Mary vedendo la situazione mi dice fai schifo e mi da una sberla sull'attrezzo andando a letto. Deluso mi stendo sul divano per riprendere sonno, ma passano pochi minuti e arriva Maria zitta zitta ' dormono mi dice e si corica accanto, il suo corpo profumato mi sveglia del tutto, l'accarezzo, le succhio i capezzoli le accarezzo il seno come lei fino a ritrovarmi la sua vagina sulla mia lingua, la sento godere e muoversi dal piacere, la sento spostarsi cercami tra le gambe e sento il mio membro entrare dentro di lei, mentre i suoi umori mi scivolano addosso, la sento venire finalmente, la giro onde poterle venire dentro ma lei si gira e mi offre il suo orifizio posteriore, apre le sue natiche, umidifico con la lingua l'entrata e appoggio l'attrezzo del piacere nel pertugio, ormai pronto a ricevermi, con un po' di fatica e lentamente con colpi di reni piccoli e decisi riesco nell'operazione. La stantufo da alcuni minuti mentre con la mano la masturbo e mi sento pronto allo scoppio che avviene dentro di lei mentre lei mi bagna dal piacere la mano. Si guarda dietro e mi dice ora si che siamo contenti, la baci con passione, cosa che lei non rifiuta, e finito il bacio lei s'è inchinata sul mio basso ventre pulendomi con la lingua dei residui, fatto ciò mi bacia appassionatamente. La mattina arrivo puntuale come sempre Carlo e Maria ritornarono a casa loro e noi andammo al lavoro. Accompagnai Mary al suo lavoro e mentre si viaggiava è squillato in suo telefono, numero anonimo mi fa e rispose in vivavoce ' Pronto ' Ciao sono Tom ho trovato il tuo numero, che sei' Lei Caio sono Mary come va rispose passando in modalità auricolare. Le chiese di richiamarla col numero visibile e chiuse la telefonata dicendo che era in macchina con me. Scese dall'auto mi saluto dicendomi ti farò sapere, ma voglio che siate presenti tutti, godo come una matta guardando le vostre facce. Mentre si avviava al lavoro passò accanto ad un suo collega, il quale non avendomi visto le palpò il sedere. La sera tornato a casa, trova Mary intenda a preparare la tavola per 4 la guardo e mi risponde ho invitato Tom e Titti a cena. Non passano 5 minuti e arrivano sia l'uno che l'altra con una bottiglia di vino. Ceniamo parlando del tempo, uno di fronte all'altro, tento di allungare una gamba e scopro che Mary allungando la gamba stava facendo piedino a Tom. Con noncuranza feci cadere un tovagliolo a terra , guardando vidi che Mary non aveva sotto nulla e col piede in mezzo alle gambe di Tom andava su e giù per provocarlo, Titti mi guardava incuriosita. Sapeva bene della storia? Pensavo. La serata passò veloce non ci furono altre avance. Ci si mise d'accordo per la gita, seppero della storia di Carlo, ci mostrammo una coppia affiata e aperto nonostante tutto, e loro erano un po' ritrosi al che Mary alzo la gonna e ci fece vedere le sue grazie nascoste. Titti invece ci mostro un minuscolo slip da cui uscivano le sue grandi labbra rosee già umide, Tom si inginocchiò davanti a Titti le scosto gli slip la bacio e facendo cadere a terra i suoi slip e pantaloni mostro il mostro che mia moglie voleva avere, duro e nero grosso e potente l'infilò tra le labbra di Titti, mia moglie guardava estasiata, da come entrava e usciva da dentro Titti, Tom possedette Titti in vari modi senza stancarsi e dopo un po' di tempo si staccò da lei e poggiando il suo arnese su un asciugamano si fece segare da Titti per esplodere con vari getti di sperma nell'asciugamano . Titti prese l'asciugamano e lo pulì per benino; portandosi a casa l'asciugamano per lavarlo. Si rivestirono ed uscirono, mia moglie mi guardò stupita, sarà per paura dell'AIDS le dissi . Andammo a letto e la sentivo rivoltarsi continuamente, era sveglia la guardai e la baciai feci per possederla ma lei si girò e mi disse che l'unico buco che poteva darmi era quello del culo fino a quando non si sarebbe scopato Tom. Talmente era la voglia di averla che la possedetti in quel modo sentendola gemere e mentre tentavo di infilare un dito nella passera notai che voleva infilarsi un vibratore dentro per poter godere meglio, la girai e alzando le sue gambe sopra la mia testa feci entrare il glande nel suo sfintere e con una mano spingevo il vibratore dentro la sua passera, le venni dentro come uno stupido mentre il vibratore le dava godimento. Finalmente soddisfatta s'addormentò sognando quel cosi di Tom che la possedeva. L'indomani l'accompagnai al lavoro e lasciandola mi disse guarda che dopodomani è venerdì, maliziosamente.
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    fantasma55
    Post: 28
    Città: LEGNANO
    Età: 69
    Sesso: Maschile
    CITTADINO
    00 13/02/2014 14:02
    Grazie al cielo anche venerdì è andato pensavo tra me e me, dirigendomi a casa, come al solito mi fermai al solito bar per l'aperitivo coi colleghi. Quando vidi passare, Mary con delle borse della spesa con una andatura veloce, pagai la mia parte e uscii, vidi Mary salire su un Camper e dirigersi a casa, li segui erano Maria e Carlo con Tom e Titti. Entrarono in casa, suonai il campanello ed entrai Titti, Tom e Maria erano in salotto mentreCarlo era con Mary in cucina; Mary metteva la spesa a posto nel frigo e Carlo le alzava la gonna strusciandogli l'arnese addosso, lei senza girarsi, si abassa gli slip e fa vedere il mappamondo, ma non si appoggia all'arnese di Carlo e gli dice fino a quando non arriva lui noi non facciamo nulla. Carlo turbato si mette a posto ed entra in salotto, vedendomi mi saluta come gli altri e sorride. Mary apparecchia per la cena con l'aiuto delle altre signore noi tre invece parliamo di tutto e di più. Logicamente poi il discorso finisce su Tom e sul suo rapporto con Titti. Ci spiega che sta aspettando l'esito di alcuni esami perchè Titti a paura ed è ossessionata delle malattie veneree e gli ha fatto fare degli esami specifici. Finalmente é pronto ci sediamo e iniziamo a mangiare. Tutto prosegue in silenzio, interrotto dal rumore dei bicchieri o delle posate, fino a quando non arriviamo al caffè. Titti porge a Tom che tuti sappiamo essere l'esito dei suoi esami, lui apre la busta legge il foglio e lo porge a Titti la quale lo legge in silenzio, si alza e lo bacia appassionatamente, ci guarda e ci chiede di usare la nostra camera da letto per festeggiare la buona nuova. Mary le dice di si ma a condizione che lo facciano davanti a noi. Tom la prende in braccio e la porta in camera dove ognuno dei due toglie un indumento all'altro dandole un bacio. Rimangono con gli indumenti intimi. Titti s'inginocchia davanti a lui e gli togli i boxer, da dove punta fuori un coso nero come una bottiglia da mezzo litro di acqua minerale con su in cima un mandarino rosso invece del tappo anche nei film non avevo mai visto un cosa del genere, lei lo inumidisce con le labbra, lui la solleva da terra la mette sul letto e le toglie il reggiseno leccandole i scroto che bacia e lecca visto che l'avevo depilato per lei, mi caccia due dita dietro e porta in estasi con un pompino che non fa esplodere, mi fa distendere sul letto e mi cavalca come ritiene più opportuno, ormai allo stremo le prendo la testa e la bacio appassionatamente venendo dentro di lei. Lei si gira e si rilassa al mio fianco, toccandomi ed accarezzandomi, vuole che io la possegga ancora, lentamente riprendo le mie funzioni connettive mentre ci baciamo. Siamo coscienti o incoscienti mi domando. Quando sarà voglio vedere chiaro in me stesso e nel gruppo. Sono assopito nei miei pensieri che lei mi chiede ' Se vuoi vengo a vivere con te, perchè Mary vuol convivere per una settimana con Carlo. Mi sento cadere l mondo addosso, cosa sto facendo mi domando, ma la risposta viene chiusa nel bacio appassionato che mi scambio con Maria. Il mattino seguente accompagno Maria a casa sua, entriamo e dalla camera da letto arriva il cigolio dl letto entriamo e trovo Mary che amoreggia con Carlo ci guardiamo e rimandiamo i convenevoli a settimana prossima. La capisco ma lei deve capire anche gli altri. Domani vedremo.capezzoli e le aureole, mentre con le mani gli toglie gli slip, le apre le cosce e con la lingua centra l'apertura dei desiderio. Per un paio di minuti ne umidifica l'entrata per bene. Mette le sue mani sotto le cosce di Titti e la solleva stando in piedi, lei lo afferra per il collo e si appoggia all'attrezzo che Tom ha tra le gambe, lentamente l'attrezzo entra in lei e lei inizia a ritmarlo sempre più veloce, fino ad esserne esausta, Tom poggia Titti sul letto ed alzandole le gambe inizia un andirivieni dento di lei, senza mai far uscire il prepuzio lei è felice le brillano gli occhi. Carlo ed io abbiamo i membri allo spasimo a vedere quella scena, Mary non fa altro che toccarsi in mezzo alle gambe pensando di poterlo averlo un giorno, Maria ha il viso arrossato dallo stupore e con gli occhi lancia messaggi univoci, ecco che Titti tira la mano di mia moglie e le fa toccare il frutto del peccato. La mano tasta con dovizia il tutto quindi guida i due in una posizione più comoda mentre lei li accarezza proprio nel punto focale, lo sfintere di Tom si stringe sempre di più a ogni colpo di reni, capiamo che è allo spasimo Mary stuzzica con la mano ora i suoi genitali ora i glutei di Titti ormai sfinita, dalla faccia che fa, Tom fa una smorfia e letteralmente cade addosso a Titti sussultando come se avesse preso la scossa elettrica. Mary va in bagno prendere un asciugamano, Tom con un po' di fatica si sposta su un lato. Il mostro anche a riposo e grosso rispetto al mio, Mary arriva con l'asciugamano da porgere Titti ma questa si alza mette l'asciugamano tra le gambe e poggia le sue labbra sul prepuzio di Tom da cui esce ancora una goccia che Titti assapora con piacere. Tom è raggiante e le dice grazie, lei lo guarda e le risponde che non vedeva l'ora. Carlo era quasi paonazzo Mary lo guarda s'alza la gonna e si mette sul letto vicino a Tom con le ga mbe aperte in attesa che Carlo la potesse far sua, Carlo si appoggia u di lei e la penetra con foga e con un ritmo forsennato a punto che esplode subito, lasciando Mary quasi all'asciutto, io ormai sono sul punto di scoppiare e vado in bagno a darmi una rinfrescata . Maria mi segui dopo qualche minuto, mi accovacciai sopra il bidet con l'acqua fredda che raffreddava i miei ardori. Maria entrò e socchiuse la porta dietro se aveva gli occhi lucidi, si avvicina e accarezzandomi i capelli mi sussurra caro non sarò mai di Tom, mi fa paura, la guardai e le baciai la mano, Mary allora entro e disse ' Se Titti e Tom vogliono, vorrei essere posseduta da quel randello. Alzo la gonna per far vedere com'era bagnata, e come gli umori le colassero tra le gambe, mi alzai per farle posto, lei si fece il bidet mentre Maria alzo la gonna e notai che era depilata completamente, e anche a lei usciva un rivolo di lasciva, dal desiderio, le alzai la gamba sopra il bordo le bagno, le feci aprire le cosce e con la lingua raccolsi ed ingoiai i suoi umori che man mano aumentavano, appena mi accorsi che era pronta mi sedetti sul water ed aspettai che lei si facesse amare. Mary a quella vista le apri le grandi labbra per potermi accogliermi meglio e la fece cadere sopra di me, l'aiutava ad alzarsi e abbassarsi da sopra di me tenendole le natiche per la manovra, Maria a quella scena venne copiosamente e poi mentre Mary era andata via mi irrorò di pioggia dorata mentre ero ancora in lei, sentendo il suo liquido scorrere attorno al mio scroto e vedendo la sua faccia meravigliata, ebbi una ulteriore erezione con suo sommo piacere, era ancora sopra di me ed era eccitata al massimo, che si sfilò l'arnese dalla sua fragola e lo infilò nel suo sfintere che trovai molto stretto ma che ben conoscevo accogliente e passionale. Lei con abili movimenti appena fu priva del dolore e ne godeva appieno il piacere mi fece eiaculare dentro come non mi era capitato fino a quel momento. Ero ancora dentro di lei e lei mi sussurra urinami dentro, cosa che feci con piacere di ambedue mentre le succhiavo i capezzoli e la baciavo, inutile dire che lei ed io ci sporcammo non poco. Carlo nel frattempo si era ripreso e notai che strusciava il suo membro ritornato attivo contro il sedere di Mary che porca com'era allargava con le mani facendosi vedere da Tom e Titti. S'era chinata e perdendo l'equilibrio s'era appoggiata sulle ginocchia di Titti: Titti prima la fermo e poi vedendo che Carlo la stava penetrando la spinse sopra i ginocchi di Tom, Carlo allora spinse più forte e penetrandola la fece cadere con la faccia tra le gambe di Tom che aera ancora nudo. Mary alzò la testa e appoggiò meglio le mani sopra i suoi ginocchi, mentre Titti prese in mano l'arnese di Tom , gli fece scivolare la pelle e gli mise a nudo il prepuzio, grosso come un mandarino su un'asta nera d'ebano, avvicino le sue labbra a questi e avidamente lo lecco e succhiò, poi spinse la testa di Mary che non aspettava altro per fare l'operazione. Mary lo baciò succhiò , leccò per molto tempo e quando ormai Carlo era alla fine riusci a portarlo all'erezione desiderata. Carlo ormai aveva esaurito le sue forze dentro di lei e si era allontanato, Mary fece spostare Tom un po' più indietro per salirci sopra, Titti l'aiutava e fece in modo che i due organi si trovassero difronte per la bisogna, quindi tenendole le gambe e chiamandoci per darle una mano ci trovammo che io aprivo le gambe di Mary da un lato e lei le apriva la vagina e la metteva pronta per cadere sopra il pene di Tom, appena Mary lo senti sotto di lei si lascio andare, facendosi penetrare. La faccia diceva tutto ciò che stava provando, era una smorfia di dolore che piano piano mentre Tom Da sotto di lei dava dei colpetti all'insù e sia io che Titti la tenevamo sollevata, Tom allora piegò i ginocchi in modo che lei si potesse appoggiare e darsi un ritmo, il suo coso che prima era entrato completamente facendole male ora rimaneva un bel pezzo fuori. Mary prese un ritmo prima blando e man mano più veloce gli umori le uscivano copiosi, finalmente godette senza sentirsi schizzata dentro come da Titti preteso. Era esausta dal godimento, Carlo ormai ripreso voleva essere soddisfatto da Titti ma lei non voleva avere rapporti con noi, capito la situazione Maria gli fece una sega che lui vollè terminare spruzzando contro Titti. Titti allora si alzò e con noncuranza ne raccolse il seme rimasto con le labbra, rendendoci chiaro che lei faceva ciò che voleva. Ormai esausti ci appisolammo ove ci fosse posto. Il giorno non tardò ad arrivare per la gita. Si salì sul motorhome di Tom e ci avviammo al lago, i discorsi erano finiti quando Carlo venne fuori con la storia di mia moglie e la sua voglia nascosta che sia io che lui avevamo soddisfatto che lei aveva confidato di voler ripetere con Tom e Carlo se si era tutti d'accordo. Titti e Maria la guardarono stupiti in quanto erano due membri diversi ma grossi. Io ne ero sconcertato in quanto sarebbe rimasta per un po' di tempo aperta in due. Non dissi nulla ma dovetti convenire che ogni suo desiderio era la sua volontà. La giornata passo serena. Cenammo i un piccolo ristorante ognuno di fronte alla propria compagna, Mary per tutta l cena mi fece il piedino e con le sue mani andava a provocare ora Tom e ora Carlo in quanto i loro pacchi erano più che visibili ed ingrossati, uscimmo da ristorante e a tutti fu chiaro cosa stesse bollendo nella testa di Mary, Titti si avvicino a Tom e gl sussurrò qualcosa all'orecchio, Tom annui abbassando la testa, Maria si appoggiò a me, mentre Carlo senza farsi notare da altri sollevo la gonna di mia moglie mettendo in vista il sedere bello tondo e nudo come a significarne il futuro possesso. Mary rientrando tra Carlo e Tom e provocava le reazioni a tal punto che stavano per esplodere nei pantaloni. Per punizione mi tocco spogliarla avanti a tutti per primo poi Maria spoglio Carlo e Titti spogliò Tom, ognuno di noi mise il proprio compagno pronto per la performance, oliai per bene i preziosi buchi. Maria inumidì per bene Carlo che si sdraiò per ricevere il dono di primo aprimento, cosa che durò un attimo quindi Mary di sdraio sopra di Tom ricevendolo dentro se senza dolore, dopo alcuni colpi sentendosi pronta si fece cenno per l'ulteriore penetrazione. Maria da un lato ed io d'altro si tiravano le sue chiappe onde favorire l'entrata dell'attrezzo di Carlo che lentamente si faceva strada in lei. Carlo non resistendo alla scena fece scivolare il suo arnese completamente dentro di lei. Lei ebbe l'effetto desiderato. Dall'eccitazione godettero subito Carlo e Mary quindi si spostarono e lasciarono Tom pronto per Titti, la quale cavalcò e si fece cavalcare da lui in vari modi senza far uscire l'attrezzo di Tom da dentro di se. Gli altri guardammo la scena e ci mettemmo a dormire, uno vicino all'altro. confessai il mio pensiero che lei apertamente condivise. La giornata seguente passò senza intoppi e voglie strane, così ritornammo a casa. Scesi dal camper e mi apprestai ad entrare in casa, Mary mi segui e mi disse ciao vado con loro per un paio di giorni. Ciao divertiti le dissi salutandola. Mary confessai il mio pensiero che lei apertamente condivise. La giornata seguente passò senza intoppi e voglie strane, così ritornammo a casa. Scesi dal camper e mi apprestai ad entrare in casa, Mary mi segui e mi disse ciao vado con loro per un paio di giorni. Ciao divertiti le dissi salutandola. Mary salì sul Camper e si apprestano a partire quando scesero Titti e Maria Titti mi bacio e risali Maria invece mi chiese se volevo andarla a trovare, in quanto Carlo andava via con loro, le proposi di restare, cosa che Carlo gradì e approvò dandole una pacca sul culo. Entrati in casa, ci siamo preparati per la notte; quando suona il telefono. Era il video messaggio di Tom in cui si vedeva Carlo che amoreggiava con Mary e questa che lo accoglieva bene dentro se come al solito, lei vedendosi filmata fa il classico gesto dietro le spalle di Carlo. Maria a vedere ci rimane un po' male e baciandomi si abbandona alle mie voglie, la spoglio e la bacio ovunque, rimane nuda davanti a confessai il mio pensiero che lei apertamente condivise. La giornata seguente passò senza intoppi e voglie strane, così ritornammo a casa. Scesi dal camper e mi apprestai ad entrare in casa, Mary mi segui e mi disse ciao vado con loro per un paio di giorni. Ciao divertiti le dissi salutandola. Mary salì sul Camper e si apprestano a partire quando scesero Titti e Maria Titti mi bacio e risali Maria invece mi chiese se volevo andarla a trovare, in quanto Carlo andava via con loro, le proposi di me stesso e nel gruppo. Sono assopito nei miei pensieri che lei mi chiede ' Se vuoi vengo a vivere ed accarezzandomi, vuole che io la possegga ancora, lentamente riprendo le mie funzioni connettive mentre ci baciamo. Siamo coscienti o incoscienti mi domando. Quando sarà voglio vedere chiaro in me stesso e nel gruppo. Sono assopito nei miei pensieri che lei mi chiede ' Se vuoi vengo a vivere con te, perchè Mary vuol convivere per una settimana con Carlo. Mi sento cadere l mondo addosso, cosa sto facendo mi domando, ma la risposta viene chiusa nel bacio appassionato che mi scambio con Maria. Il mattino seguente accompagno Maria a casa sua, entriamo e dalla camera da letto arriva il cigolio dl letto entriamo e trovo Mary che amoreggia con Carlo ci guardiamo e rimandiamo me stesso e nel gruppo. Sono assopito nei miei pensieri che lei mi chiede ' Se vuoi vengo a vivere ed accarezzandomi, vuole che io la possegga ancora, lentamente riprendo le mie funzioni connettive mentre ci baciamo. Siamo coscienti o incoscienti mi domando. Quando sarà voglio vedere chiaro in me stesso e nel gruppo. Sono assopito nei miei pensieri che lei mi chiede ' Se vuoi vengo a vivere con te, perchè Mary vuol convivere per una settimana con Carlo. Mi sento cadere l mondo addosso, cosa sto facendo mi domando, ma la risposta viene chiusa nel bacio appassionato che mi scambio con Maria. Il mattino seguente accompagno Maria a casa sua, entriamo e dalla camera da letto arriva il cigolio dl letto entriamo e trovo Mary che amoreggia con Carlo ci guardiamo e rimandiamo i convenevoli a settimana prossima. La capisco ma lei deve capire anche gli altri. Domani vedremo.
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    00 19/02/2014 11:33
    Vita con Maria
    Ci salutammo e convenimmo di rivederci tra due settimane in quanto il nostro lavoro non ci concedeva di poterci incontrare nel week end. Maria non mi fece ricordare affatto mia moglie in quanto in cucina erano alla pari e sapevano cucinare bene. La sorpresa la tenne per la notte quando andammo a dormire, sapendo della sua impossibilità sessuale facevo in modo di non farmi sentire da lei ma lei ad un certo punto porto le sue mani tra le mie gambe e mi eccitò a tal punto che le disse ho una voglia matta di avere il tuo sedere. Lei mi baciò e disse anch'io ho voglia, tu stai fermo che ci penso io. Le sue labbra e le sue mani mi portarono al punto giusto mentre io oliai per benino l'entrata il suo centro del nuovo piacere, lei appena si senti pronta si appoggio e allargando i suoi glutei tentò di possedermi, ma era troppo eccitata e ancora stretta da quell'entrata che dovette desistere. Allora la feci mettere sul bordo del letto lei si asciugò delle piccole perdite con un l'affrontavamo diversamente, la routine era bandita. Passò anche il week end e la domenica tornando a casa presi una torta con della panna montata. Era un mese che ci conoscevamo intimamente, entrai era tutto bui posai il tutto ed andai in bagno da dove proveniva una luce da sotto la porta, lei aveva finito di farsi il bagno, bussai e mi disse di entrare. La baciai sulla bocca come da recente abitudine, e stavo per andarmene lei apri l'accappatoio e mi chiese se mi piaceva se rimaneva così com'era, la guardai un sottile slip nero e niente di più, mi piaceva e le risposi che era troppo vestita, baciandole il seno e accarezzando il suo sedere, lei mi fece fare e ci ritrovammo dentro il bagno nudi ad amoreggiare ci possedemmo e andammo a cenare. La mattina seguente mi svegliai, prima di lei il lenzuolo che ci copriva era sparito con sapienti spostamenti feci in modo di poter avere le sue labbra inferiori che erano un po' dilatate tra la mia lingua, lei stinse le gambe attorno alla mia testa e succhiai il suo nettare, solleticando il suo clitoide con la lingua e succhiandolo dato che m'era possibile in quanto l'aveva bello grosso e più in vista di quello di Mary, la sentivo mia, nel frattempo le sue mani mi accarezzavano i capelli e mi spingevano contro la sua passera. Lei vennè e ne costatai l'effetto. Mi stavo alzando ed ero in piedi quando mi viene incontro mi bacia e mi sussurra stasera sarà un'altra festa preparati. Lavorai allegramente tutto il giorno e pensavo alla sera che sarebbe venuta. Rientrato la trovai come al solito dietro i fornelli, era un po' infastidita notai e chiesi il perchè. Mi guardo e disse lo saprai più avanti sorridendo. La baciai e la serata passo tranquilla amoreggiando tra sbaciucchiamenti e carezze: La vedevo ogni giorno più bella e compiacente, pensavo tra me e me se Mary rimane con Carlo io sto benissimo con lei. Carlo e Mary si fecero sentire verso fine settimana per annunciare che sarebbero venuti a trovarci con Titti e Tom, convenni che era meglio trovare una scusa per stare insieme un'altra settimana, così feci. Maria e Mary durante la settimana si davano appuntamento per scambiarsi le cose che ognuno di loro aveva in casa propria, piano piano le cose di Mary sparirono sia dall'armadio che dalla casa, e le cose di Maria l'avevano sostituite ormai s'erano trasferite senza saperlo. Verso fine mese si fissò l'appuntamento con gli altri per le ferie,che volevamo passare insieme al mare col motorhome di Titti e Tom con Carlo e Mary e spese in comune.tovagliolo, io l'aiutai e appena fu pronta con la lingua le inumidii l'entrata tentando di infilare la lingua il più profondo possibile e meglio che potevo, la sentivo gemere di piacere, comunque fra lingua e dito unto d'olio di vasellina che alternavo vicino e dentro il suo sfintere la sentii pronta. Appoggiai il prepuzio all'entrata dello sfintere e spingevo lentamente dando dei piccoli colpi ogni volta più forti e profondi in quanto lei mi spingeva fuori. Per circa un paio di minuti giocammo così fino al punto che tutto il prepuzio si trovo all'interno, sentivo le sue pareti stringermi e spingermi in fuori per poi risucchiarmi dentro, la cosa era diventata molto piacevole, le sue gambe sopra le mie spalle le sentivo aprirsi ad ogni nuova spinta. La sentivo gemere di piacere e l'attrezzo mi sollecitava all'esplodere, la sua bocca non smetteva di baciarmi, la sua lingua mi stava ispezionando tutto l'apparato dentale e viceversa, ormai eravamo sfiniti, le sposto la bocca dalla mia e disse dai che voglio essere tua voglio sentire le tue lacrime dentro. A quelle parole esplosi e mi accasciai sopra di lei ormai sfinito. Mi distesi di fianco a lei mentre mi pulivo dei residui con l'asciugamano e mi addormentai. Al risveglio avevo l'arnese in riposo e lei s'era alzata e preparava il caffè, mi feci una rapida doccia ed entrai in cucina. Era tutto pronto con lei in vestaglia in piedi che sorvegliava il caffè mi appoggiai a lei da dietro e le dissi grazie tesoro' anch'io mi rispose girandosi e la baciai. La settimana trascorse senza molti scossoni e ogni mattina era un giorno diverso per noi o almeno l'affrontavamo diversamente, la routine era bandita. Passò anche il week end e la domenica tornando a casa presi una torta con della panna montata. Era un mese che ci conoscevamo intimamente, entrai era tutto bui posai il tutto ed andai in bagno da dove proveniva una luce da sotto la porta, lei aveva finito di farsi il bagno, bussai e mi disse di entrare. La baciai sulla bocca come da recente abitudine, e stavo per andarmene lei apri l'accappatoio e mi chiese se mi piaceva se rimaneva così com'era, la guardai un sottile slip nero e niente di più, mi piaceva e le risposi che era troppo vestita, baciandole il seno e accarezzando il suo sedere, lei mi fece fare e ci ritrovammo dentro il bagno nudi ad amoreggiare ci possedemmo e andammo a cenare. La mattina seguente mi svegliai, prima di lei il lenzuolo che ci copriva era sparito con sapienti spostamenti feci in modo di poter avere le sue labbra inferiori che erano un po' dilatate tra la mia lingua, lei stinse le gambe attorno alla mia testa e succhiai il suo nettare, solleticando il suo clitoide con la lingua e succhiandolo dato che m'era possibile in quanto l'aveva bello grosso e più in vista di quello di Mary, la sentivo mia, nel frattempo le sue mani mi accarezzavano i capelli e mi spingevano contro la sua passera. Lei vennè e ne costatai l'effetto. Mi stavo alzando ed ero in piedi quando mi viene incontro mi bacia e mi sussurra stasera sarà un'altra festa preparati. Lavorai allegramente tutto il giorno e pensavo alla sera che sarebbe venuta. Rientrato la trovai come al solito dietro i fornelli, era un po' infastidita notai e chiesi il perchè. Mi guardo e disse lo saprai più avanti sorridendo. La baciai e la serata passo tranquilla amoreggiando tra sbaciucchiamenti e carezze: La vedevo ogni giorno più bella e compiacente, pensavo tra me e me se Mary rimane con Carlo io sto benissimo con lei. Carlo e Mary si fecero sentire verso fine settimana per annunciare che sarebbero venuti a trovarci con Titti e Tom, convenni che era meglio trovare una scusa per stare insieme un'altra settimana, così feci. Maria e Mary durante la settimana si davano appuntamento per scambiarsi le cose che ognuno di loro aveva in casa propria, piano piano le cose di Mary sparirono sia dall'armadio che dalla casa, e le cose di Maria l'avevano sostituite ormai s'erano trasferite senza saperlo. Verso fine mese si fissò l'appuntamento con gli altri per le ferie,che volevamo passare insieme al mare col motorhome di Titti e Tom con Carlo e Mary e spese in comune.
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    CITTADINO
    00 20/02/2014 11:47
    Luglio col bene che ti voglio
    Il mese di luglio fu catastrofico, le ferie mi furono spostate alla seconda settimana di agosto e non volevo interferire con gli altri, chiesi per primo a Maria se volesse andare lei che poi li avrei raggiunti, la risposta fu io resto se vuoi li raggiungiamo dopo, ne fui felice; quindi fissai un appuntamento con gli altri e ci ritrovammo a casa di Tom e Titti la settimana prima della loro partenza. La mia notizia non dispiacque a nessuno in quanto sarebbero stati più larghi, ma quando Maria fece presente che non avrebbe partecipato senza di me Carlo ci rimase male, ma dovette accettare in quanto Mary ormai ne era diventata gelosa. Mary ne fu entusiasta in quanto Carlo rientrava la settimana successiva al nostro arrivo e sarebbe rimasta volentieri un paio di settimane in più e poi era completamente libera di fare ciò che più le piaceva. Quella sera non successe nulla in quanto Maria accampò un scusa plausibile e Mary era impegnata col dottor tampax Titti capito l'antifona si dette da fare con Tom e noi preferimmo andar via. Maria aveva da fare. Usciti dalla loro casa mentre andavamo all'auto ci imbattemmo in un sex shop. Carlo che era dietro a noi ci chiese di fermarci un attimo, voleva parlare con noi, mentre si chiacchierava. Le donne vedendo dell'intimo molto osè ci chiesero di entrare. Io e Carlo si curiosava e le donne si provavano l'intimo, la cosa strana e che poi ognuno acquisto qualcosa all'insaputa degli altri e ognuno di noi usci con un paccho più o meno grande. Tornati a casa vedevo un sorriso malizioso sulla bocca di Maria, sospettavo qualche novità, ormai sapevamo quasi tutto uno dell'altro. Arrivati in casa andai a letto e lei invece perse un po' di tempo in bagno, accese la luce della camera e si presento col completo che aveva comprato. Le stava bene, ne risaltava le rotondità posteriori e metteva in evidenza i capezzoli con l'aureola, la feci avvicinare le baciai e la spogliai. Il profumo del suo corpo mi invitava a baciarla e leccarla ovunque lei mi sussurro all'orecchio se volevo essere suo, certo le dissi mentre sentivo irrigidirsi sotto la mia lingua il capezzolo, che mi dette una goccia del suo nettare, mi fece fare e la resi contenta, mentre ero al culmine dell'eccitazione per invogliarmi leccando il lobo dell'orecchio mi ricorda la promessa e io le dico si che sono suo e se vuole mi può anche legare al letto, lei risponde d'accordo ti lego mentre esplodo. Dormiamo uniti dopo una bella doccia coperti solo dal lenzuolo. La mattina mi sento svegliare dalla sua lingua tra le mie labbra, appena connetto mi ricorda la promessa, non credendole le dico legami cosa vuoi che faccia. Mi fa distendere sulla pancia e lega i miei arti agli angoli del letto, sono ancora in dormiveglia e fatico a seguirla con gli occhi, finché sparisce dalla mia vista. Dopo un po' rientra nella stanza con un vassoi ricoperto da un tovagliolo, capisco che vuol giocare all'indovino: Mi benda e devo indovinare oggetti o alimenti, devo distinguere odori e sapori, per ogni errore un penitenza lei è giudice e carnefice. Indovino la frutta, i liquori alcuni sapori, ma sbaglio alcune cose, quindi arriviamo alle penitenze; dire, fare, baciare,succhiare, leccare e fai ciò che vuoi. Mi toglie la benda e man mano io decido senza vedere l'oggetto che lei prende in mano. Alla fine del gioco la sento accarezzarmi i glutei e passare la sua mano attorno l'orifizio la cosa mi dà un po' di piacere , alterna le carezze sia davanti che dietro, ogni tanto infila un dito dentro il mio orifizio girandolo all'interno per allargarlo, la guaedo e le chiedo che cosa vuole fare e lei stai tranquillo che ti piacerà. Finalmente mi scioglie i piedi e mi fa mettere supino con le ginocchia divaricate sotto l'addome le sue attenzioni verso l'orifizio sono più pressanti e penetranti la senti posizionarsi dietro a me e puntarmi qualcosa contro il mio pertugio che era stato ben oliato per l'occasione, mi girai e vidi che armeggiava con uno strano aggeggio, sembravano due membri incollati uno di misura media lo infilò nella sua passera, poi si mise una specie di cintura e fece uscire l'altro di una misura considerevole 25X10 lo punto verso di me, la forma a punta le permetteva di penetrarmi senza sforzi. Lo sentivo farsi strada, ne rilevavo la minima imperfezione, sembra un vero membro tagliato, lei finalmente riuscì nel suo intento, mi stava facendo suo, si slacciò la cintura e la cinse alla mia vita mettendo im moto l'aggeggio che vibrava dentro di me dandomi piacere e portandomi ad un'erezione tale che lei non vollè perdere perchè si sposto da dietro di me e senza troppa difficoltà si mise sotto a me slegandomi, la possedetti mentre l'aggeggio vibrando dentro mi fece estasiare. La vedevo contenta e felice di avermi come diceva tutto suo, mi slegò dell'aggeggio pulendomi dei residui rimasti fuori. La vedevo sorridente mi piaceva ciò che aveva fatto mi sentivo suo,in tutto e per tutto. Eravamo ancora nel letto e ci provocavamo a vicenda, nel far ciò non perdevo occasione di ammirarne le fattezze e di baciarla ovunque. Ad un certo punto la vidi sedersi sul mio petto e spostandosi in avanti allargare le grandi labbra e mostrarmi l'interno da dove spuntava un piccolo clitoide che mi apprestai a succhiare e leccare con sua massima goduria dato che mi inondò dei suoi preziosi umori che io ben accettai. Maria ormai mi stava meravigliando ogni giorno di più la settimana trascorse veloce amoreggiando ogni sera senza precauzione come da lei richiestomi, in quanto si riteneva sterile dopo dieci anni di matrimonio. Così i nostri amici passarono per salutarci per le ferie, e noi rimanemmo soli nella città deserta. L'amore che provavo per lei ogni giorno mi invogliava a far si che non fosse delusa, e non mi deludesse, Mary ormai stava diventando un ricordo? Ogni giorno eravamo aggiornati della situazione dei nostri amici che avevano trovato una spiaggia piccola e nascosta frequentata da nudisti e si erano accampati lì.
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    00 01/03/2014 18:28
    Partenza e primo giorno di ferie
    Maria aveva terminato di preparare i bagagli e già il treno partiva destinazione Follonica, senza ulteriore fermata, ci si era accomodati nel nostro scompartimento consegnando i biglietti alla hostess e stavo preparandomi per dormire. Maria aveva scelto il posto superiore e anche lei si preparava per la notte, il profumo del suo corpo inebbriava il locale ed mi annebbiava la mente. Lei era davanti a me ma non si decideva a salire al suo posto per dormire; era pensierosa e assorta nei suoi pensieri che non si accorse che si era denudata e mi offriva le sue grazie, le baciai i glutei e appoggiai la punta della lingua al suo orifizio che al contatto si dilato e lei allargando le sue natiche rese accessibile alla penetrazione labiale, i suoi umori anteriori iniziarono a colare e lei a fremere di piacere, stringendo la mia lingua col suo sfintere. Non riusciva a controllarsi e si girò offrendomi la sua fragola piena di umori da assaggiare cosa che io gradii e lei emise con dei gemiti. Intanto mi ero reso libero dei boxer e attendevo le sue labbra sul prepuzio. Lei ormai pronta all'offerta mi venne sopra e godette come voleva e sapeva fare. Ormai ero allo quasi alla fine e stavo per esplodere che mi disse vienimi dentro alla pecorina mi piace tanto sentirti, la girai facendola appoggiare al sedile e eruttai in lei tutto lo sperma che potevo. Si sdraio nel letto e mi fece avvicinare alla sua bocca che fagocitò il mio arnese e lo rese lustro e sull'attenti pronto per il bis, le alzai le gambe e senza dirle nulla entrai in lei per darle più piacere possibile, lei mi fece spostare e mi aiutò ad entrare nell'ano cosa ormai per me molto agevole e da lei molto gradita, un paio di colpi al primo canale e d un paio al canale di servizio. Lei gradi molto la cosa e durammo per un po' fino a quando non le chiesi dove mi voleva sentire. Le lasciai i miei fiotti di sesso e mi distesi di fianco addormentandoci. Al mattino scendemmo dal treno e Carlo e Tom ci aspettavano per festeggiare il nuovo giorno. Trovammo Mary e Titti che rassettavano il camper e preparavano la colazione, Carlo nel frattempo davanti a tutti aveva denudato Maria e voleva averla cosa che lei non gradiva ma alla fine dovette cedere ospitando il suo arnese dentro di lei facendolo esplodere in poco tempo, Titti le porse un asciugamano per la bisogna e le sussurrò che era una settimana che lui non scopava con Mary causa perdite di lei. Mary quando aveva le sue cose rifiuta di avere rapporti di qualsiasi tipo. Parlammo del periodo vivere insieme e saltò fuori la richiesta da parte di Mary e Carlo di prendere una casa tutti insieme. Le facce degli altri erano in attesa del nostro consenso, mi riservai di dare una risposta in quanto mancavano all'appello i figlioli miei e di Mary, la cosa era scomoda da spiegare a loro. Decisi che era meglio passare divertendosi quei pochi giorni e poi pensarci. La cosa non m,i dispiaceva per me e Maria ma cosa avrebbero detto di questo miscuglio. Mary come al solito iniziò a mostrarsi gentile e compiacente, il luogo era bello e ci permetteva di conoscere altra gente accampata come noi. Verso le dieci si andò tutti insieme verso la spiaggia. Arrivati ad un certo punto ci siamo spogliati in quanto si entrava in zona nudisti e bisognava adeguarsi, Tom con la sua bottiglia in piena mostra attirava l'attenzione di tutti, io tentavo di coprire il mio pudore, Carlo invece come le donne faceva finta di nulla. Ci sedemmo in un luogo visibile dal mare ma appartato agli occhi degli altri per merito della disposizione degli ombrelloni e teli da bagno. Mary ormai libera iniziava a stuzzicare Carlo che non ci pensò due volte e mettendola appoggiata alle mie ginocchia la fece sua con gradimento di lei che mi sussurro all'orecchio voglio un figlio da lui e lo avrò. Di tutto mi sarei aspettato ma che lei ormai era tutta per lui no. Le feci presente che se voleva poteva vivere con lui ma si doveva pensare ai piccoli. Lei annui e le senti gemere come una cagna molto dolorosa e voleva evitare che Carlo la sodomizzasse a fondo, cosa che Carlo gradiva, le sue implorazioni fecero in modo che Carlo desistesse e appena Lui ne saltò fuori si videro le sue emorroidi uscire dallo sfintere dal dolore, Tom con le sue dita si capacito della cosa e faticosamente e a malincuore usci dal primo canale. Mary faticosamente si mise in piedi ma al fuoriuscita delle emorroidi le rese la cosa difficile, con le mani ed un po' d'olio di vasellina si tentò di farglieli rientrare nella sua sede. Tom ebbe l'idea di poter tentare di spingerli all'interno col suo attrezzo cosa che Mary approvava ma che non andava bene dato le dimensioni della cappella. Toma si appoggio a lei da dietro e con alcune spinte del suo membro spinse non solo le emorroidi dentro di lei ma si ritrovò col suo arnese a sodomizzarla senza che lei si fosse resa conto. Mary appena realizzo la situazione si fece impalare come non mai mentre Carlo le offriva il suo uccello da leccare, Vedemmo Tom diventare paonazzo prima di eiacularle all'interno. Lei lo senti e le disse grazie mentre lui lentamente tentava di uscire da lei, la vidi riversare le sue carezze verso Carlo e addormentarsi per la stanchezza. Titti come sua abitudine la ripulì degli umori e uscì in veranda con noi. Maria allora si sedette sulle mie gambe e mi abbracciava come per dire hai visto ora possiamo stare insieme. Parlavamo della situazione che si era generate e Titti ci confidò che non potendo offrire il secondo canale a Tom in quanto non si riteneva all'altezza e aveva paura per le dimensioni voleva provare con qualcosa un po' piccino. Maria chiuse la veranda agli occhi indiscreti e davanti a lei mi preparò per la voglia di Titti. Titti si mise con le terga rivolte verso il mio arnese e nonostante la inumidissi e oliassi non riuscivo a soddisfarla poi lentamente iniziò a rilassarsi e la punta ad ogiva si insinuò tra le sue labbra posteriori che invece di spingerlo lo succhiavano verso l'interno, lentamente iniziai il modo sussultorio e lei iniziò a gemere appoggiandosi alle gambe di Maria che si divaricarono mettendo in bella mostra la sua rosa vogliosa. Titti lecco i suoi umori dicendo che le piaceva e non disdegnava l'amore saffico, Maria venne ripetutamente e Titti ne godette dei suoi umori mentre io esplosi il mio nettare dentro il suo canale di servizio. Titti volle che le promettesse una seconda ed un'eventuale terza fino a quando non sarebbe stata idonea per Tom. Andammo a dormire spossati e sfiniti, mi lavai e mi misi accanto a Maria la quale mi baciò e si addormentò.in calore mentre mi baciava , lei appoggio le sue mani al mio arnese che s'era messo quasi sull'attenti e mi pompo con le sue labbra fino a quando non capi che stavo per esplodere e allora smise e mi colpì lo scroto con un pugno bloccandomi. Carlo le esplose dentro e lei si mise a pancia in aria per farmi capire ciò che voleva. Titti a quella scena si girò verso Tom in cerca di comprensione. La giornata passò abbastanza tranquilla fino all'arrivo di due persone in costume che fecero gli occhi dolci a Tom e a Carlo salutandoli. Si sedettero vicino a noi e ogni tanto ci lanciavano degli sguardi come a dire conosciamoci. Verso sera ritornammo al camper per la cena, finita la cena accoppiati o meno ci avviammo a fare la passeggiata crepuscolare lungo la spiaggia. Carlo ormai non lasciava più sola Mary e Titti confabulava con Maria mentre tentavo di conoscere Tom. Il sole ormai era già tramontato e ci si era seduti in circolo a chiacchierare per conoscerci meglio in quanto sia io che Maria ci sentivamo fuori dal giro e si vedeva che avevano legato bene tra di loro. Mary si offri di deliziarci con uno spogliarello se poi poteva essere deliziata dagli uomini. Titti acconsentì in quanto era fuori combattimento e le faceva comodo un'amica che le sgonfiasse le palle al congiunto. Onde evitare sanzioni ci recammo nel camper dove a luce di candela Mary fece il suo spogliarello lanciando i suoi vestiti a Tom e Carlo. Tom e Carlo strofinavano i loro membri contro le sue gambe ringalluzzendosi sempre di più, a vedere quelle scene il mio moscerino s'era tirato un po' e voleva partecipare ma Carlo prima la prese davanti e poi vedendo che era pronta per Tom vece in modo che Mary lo ricevesse davanti mentre lui tentava l'avventura con l'entrata di servizio. Mary tra di loro era sconvolta e gemeva di piacere senza che Carlo le fosse entrato dietro, dalla smorfia di dolore del suo viso capimmo che la cosa per lei era molto dolorosa e voleva evitare che Carlo la sodomizzasse a fondo, cosa che Carlo gradiva, le sue implorazioni fecero in modo che Carlo desistesse e appena Lui ne saltò fuori si videro le sue emorroidi uscire dallo sfintere dal dolore, Tom con le sue dita si capacito della cosa e faticosamente e a malincuore usci dal primo canale. Mary faticosamente si mise in piedi ma al fuoriuscita delle emorroidi le rese la cosa difficile, con le mani ed un po' d'olio di vasellina si tentò di farglieli rientrare nella sua sede. Tom ebbe l'idea di poter tentare di spingerli all'interno col suo attrezzo cosa che Mary approvava ma che non andava bene dato le dimensioni della cappella. Toma si appoggio a lei da dietro e con alcune spinte del suo membro spinse non solo le emorroidi dentro di lei ma si ritrovò col suo arnese a sodomizzarla senza che lei si fosse resa conto. Mary appena realizzo la situazione si fece impalare come non mai mentre Carlo le offriva il suo uccello da leccare, Vedemmo Tom diventare paonazzo prima di eiacularle all'interno. Lei lo senti e le disse grazie mentre lui lentamente tentava di uscire da lei, la vidi riversare le sue carezze verso Carlo e addormentarsi per la stanchezza. Titti come sua abitudine la ripulì degli umori e uscì in veranda con noi. Maria allora si sedette sulle mie gambe e mi abbracciava come per dire hai visto ora possiamo stare insieme. Parlavamo della situazione che si era generate e Titti ci confidò che non potendo offrire il secondo canale a Tom in quanto non si riteneva all'altezza e aveva paura per le dimensioni voleva provare con qualcosa un po' piccino. Maria chiuse la veranda agli occhi indiscreti e davanti a lei mi preparò per la voglia di Titti. Titti si mise con le terga rivolte verso il mio arnese e nonostante la inumidissi e oliassi non riuscivo a soddisfarla poi lentamente iniziò a rilassarsi e la punta ad ogiva si insinuò tra le sue labbra posteriori che invece di spingerlo lo succhiavano verso l'interno, lentamente iniziai il modo sussultorio e lei iniziò a gemere appoggiandosi alle gambe di Maria che si divaricarono mettendo in bella mostra la sua rosa vogliosa. Titti lecco i suoi umori dicendo che le piaceva e non disdegnava l'amore saffico, Maria venne ripetutamente e Titti ne godette dei suoi umori mentre io esplosi il mio nettare dentro il suo canale di servizio. Titti volle che le promettesse una seconda ed un'eventuale terza fino a quando non sarebbe stata idonea per Tom. Andammo a dormire spossati e sfiniti, mi lavai e mi misi accanto a Maria la quale mi baciò e si addormentò.
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    fantasma55
    Post: 28
    Città: LEGNANO
    Età: 69
    Sesso: Maschile
    CITTADINO
    00 08/06/2014 15:50
    Settembre per me è sempre stato un mese triste e poco piacevole, con Mary tutto procedeva come se ci si conosceva da anni, Carlo e Maria ci avevano avvisato che sarebbe venuto il loro avvocato perchè volevano rendere ufficiale la loro unione e volevano la separazione; la cosa ormai andava avanti da un po' e sia io che Mary acconsentimmo affinché fosse consenziente da entrambi le parti ; quindi fu interpellato un' avvocato separatista. Mentre entravo in casa sentivo delle voci provenire dal salotto, erano Carlo, Maria e Mary con l'avvocato ormai agli sgoccioli della discussione e mi aspettavano per le firme. Salutai e firmai senza proferire parola, la firma era solo il dettaglio finale. Finito di firmare Carlo e Maria coi bimbi ritornarono a casa e rimase l'avvocato per spiegarci l'evolversi e la tempistica del procedimento. Notai che con Mary si trovavano in sintonia in quanto erano state compagne di scuola, e si rivedevano dopo un po' di anni. Con cortesia la invitammo a cena, lei accettò ben volentieri e iniziarono a rinvangare i tempi passati durante la cena. Non ci vollè molto a capire che Olga era single e che aveva una preferenza per le donne e che Mary non faceva niente per allontanarla;con la scusa di andare a prendere il vino in cantina le lasciai sole socchiudendo la porta della cucina. Senza farmi sentire tornai sui miei passi e vidi che Olga oltre a baciarla in bocca con passione le toccava sotto le mutande con voglia, e le tolse le mutande per inginocchiarsi davanti a Mary e baciarle la rossa rosa con sapienza, il viso di Mary era in estasi, e si giro verso la porta per permettermi di guardale, mi fece segno di andare e tornare veloce, capii al volo e ritornai in un battibaleno, Olga non si era staccata da lei un attimo, feci finta di tossire entrando e loro si ricomposero ma il gonfiore dei miei pantaloni la diceva lunga sull'affare. Guardandole negli occhi le disse che la camera da letto era a loro disposizione se volevano, rigovernarono in pochi minuti, quindi Mary mi prese per la mano e si avvicinò a Olga e la baciò in bocca dicendo che io ero molto comprensivo,ci avviammo nella camera dei giochi.Olga si fece denudare da Mary mentre io spogliavo Mary; la cosa mi incuriosiva e osservavo come Olga fece distendere sul letto Mary e come era saettante la sua lingua tra le sue gambe, con le mani apriva quelle labbra rosee e ne faceva uscire delle labbra ancor più rosee piene di umori che lei sapientemente assaporava e mi invitava ad assaporare, mentre lei offriva la sua rosa alle labbra di Mary. Mi dedicavo un po a lei ed un po' a Mary che però mi fece capire che voleva essere mia in modo diverso. Mi sdraiai a pancia in su Olga l'aiutava mentre faceva entrare il mio arnese nel suo sfintere Mary si aiutava con le mani sulle mie ginocchia a muoversi su e giù e Olga gustava il nettare che fuoriusciva dalla sua vagina, Olga ne era entusiasta e appena Mary fu esausta la volle sostituire nella posizione, la cosa non le riusci in quanto oltre ad essere troppo eccitata era la prima volta che provava con un uomo; Mary allora mi mandò in bagno a pulirmi e baciando Olga la mise a suo agio facendole passare l'ansia. Mary si distese vicino ad Olga e mi invitò a farla mia, mi avvicinai e puntai il mio arnese sulla sua rosa rosea che si alzò per potermi ricevere meglio, quindi mi fece rotolare sulla schiene per essere lei a comandare il gioco mentre Olga osservava. Ad un tratto si alzò e fece mettere Olga sopra di me, la sua rosa puntava sul mio garofano, la punta del glande era dentro di lei ma lei non si decideva a lasciarsi andare per essere cavalcata a dovere, quindi la girai e con un colpo secco mandai il mandrillo al suo interno, sentii un po' di dolore come lo senti lei ma poi le feci provare le gioie che il sesso maschile riesce a dare, lei mi cinse il bacino con le sue gambe e mi lasciò sfinito dopo che lei fu soddisfatta e io nella foga lasciai il mio sperma dentro di lei. Si era sfiniti sul letto e dormimmo così uno vicino all'altro. I raggi del sole ci ritrovarono nudi, Mary era sorridente mi baciò e mi risvegliò quell'insana voglia che avevo le leccai gli umori mentre lei risvegliava Olga nel medesimo modo, la quale mi vollè sostituire nella posizione. Il sedere di Olga era bello sodo ed invitante la mia lingua saetto nel suo sfintere procurandole un brivido, Mary allora con le sue mani dilatava l'apertura mentre Olga impaziente spingeva contro il mio glande, con piccoli colpi e spinte finalmente entrai nella sua entrata di servizio, Mary si tolse da sotto di Olga e la fece mettere comoda per poter godere meglio. Stavo stantufando dentro di Olga quando mi sentii inumidire il mio sfintere e lo sentii aprire a nuova esperienza era Mary che mi rivolle far suo. Mary col suo doppio fallo di gomma legato alla vita mi era penetrata e mi stava facendo vivere l'esperienza che provava la sua amica Olga, scoppiai dentro di lei in modo sublime mentre Mary con le sue mani faceva uscire le mie ultime gocce tra i glutei di Olga, spingendo con vigore e foga il suo toys dentro di me. Venimmo copiosamente e Olga ripulì la parte del toys che era stata dentro di Mary. L'esperienza era buona e Mary mi domando se ne ero contento risposi di si. Olga allora si presentò davanti a me e aprendo le labbra delle sua rosa tra le sue gambe volle che l'assaggiassi; un sapore gradevole colpì le mie papille gustative, mi piaceva. Mentre si faceva colazione Olga e Mary mi spiegarono che si amavano da diverso tempo ma non erano riuscite a trovare un modo per farsi comprendere, Mary mi disse che se volevo potevo benissimo vivere con loro e che lei mi avrebbe scelto se non ero d'accordo. Baciai ambedue sulle labbra e andai a lavorare aspettando il fine della settimana, ben sapendo cosa mi aspettava.