Antica Grecia

Grazie caro 2 parte

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    fantasma55
    Post: 28
    Città: LEGNANO
    Età: 69
    Sesso: Maschile
    CITTADINO
    00 29/01/2014 10:56
    Carlo e Maria erano andati via da circa 5 minuti quando squillò il telefono, erano loro che ci invitavano per il giorno successivo a casa loro per il pranzo o la cena; Mary rispose subito per il pranzo, io ero più propenso per la cena, ma feci fare a loro. Durante la notte Mary non fece altro che girarsi e rigirarsi, toccandosi e accarezzandomi, evidentemente viveva i suoi sogni futuri, pensai svegliandomi diverse volte, era sudata e bagnata. La mattina feci finta di nulla, preparai la colazione, mentre lei faceva la doccia. Durante la colazione mi racconto il suo sogno notturno, l'ascoltai e ogni tanto annuivo come a farle intendere che era possibile un'esperienza del genere ma non che l'avrei condivisa. Verso le undici squillò il telefono era Carlo che ci domandava l'orario dell'arrivo. La vedevo contenta con gli occhi lucidi di lussuria, ci vestimmo in modo adeguato e notai che lei mise l'intimo che aveva acquistato il giorno prima, ne risaltava le forme e si intravedeva tutto. Arrivati a casa dei nostri amici, ci venne ad aprire la porta Carlo che salutandomi baciò in bocca mia moglie e con la mano ne accarezzo il posteriore. Maria ci saluto con meno entusiasmo o forse non voleva espanderlo alla presenza di tutti. Il pranzo era squisito, ed interessante in quanto si era stabilito che quello a cui cadeva una posata per penitenza doveva togliersi un indumento. Carlo e Mary fecero a gara per far cadere agli altri le posate al punto che ci ritrovammo nudi alla torta. Il tempo di sparecchiare la tavola e mentre mia moglie raccontava il sogno detti una mano a Maria a finire le faccende in cucina, strusciandomi a lei che sembrava gradire non poco le mie attenzioni, in un momento di lontananza da Carlo mi baciò appassionatamente in bocca, toccandomi, cosa che ricambiai con enfasi. Ad un tratto non sentendo nulla rientrammo in salotto e vedemmo Carlo e Mary impegnati in un 69, Carlo tentava di infilare il dito medio nell'orifizio di questa mentre lei allargava con le mani le chiappe, a quella vista Maria prese dell'olio e lo spalmò nello sfintere, con la lingua lo inumidì per la bisogna, io mi avvicinai a lei da dietro ed inserii con poca fatica il mio membro dentro di lei; diedi alcuni colpi di reni e mi tolsi in quanto Carlo ne pretendeva il possesso, mi spostai e mi pulii. Carlo non riusciva a penetrarla per la troppa foca. Lei lo calmò e ci avviammo verso la stanza dei giochi, Maria intanto guardava con invidia. Arrivati in camera mi fece sdraiare nell'angolo in basso del letto mettendo le gambe a penzoloni, si porto su di me e appoggiando le ginocchia e le gambe sulle mie spalle fece in modo di infilarsi il mio membro mostrando il sedere verso di me, Maria umidifico e lubrificò l'entrata di servizio mentre Carlo impaziente era in attesa sopra di noi, quindi con calma allargammo l'ano, e Carlo pose il suo cazzo per spingerlo, la cosa era alquanto difficile e laboriosa, finalmente vidi il prepuzio entrare, e mia moglie dare un gemito di dolore, Carlo allora continuo a spingere in modo sussultorio fino al punto che si ritrovo con tutto il suo membro dentro. Da dietro a loro vedevo tutta la scena e da dentro di lei sentivo la potenza con cui Carlo spingeva. Mary era un lago di piacere non so quante volte era venuta, si sbrodolava dal piacere, ero ormai arrivato, stavo per eiaculare quando mi sentii afferrare e stringer lo scroto dolorosamente era Maria che non voleva la mia venuta dentro mia moglie, mi fermai mentre Carlo emetteva un urlo di godimento, e sentivo fiotti di sperma entrare dentro l'ano di Mary, che ormai era allo stremo delle forze per il piacere che stava provando. Carlo usci da dentro di lei senza fatica e andò in bagno, l'ano di Mary era aperto al punto che mi sembrava ci potessero passare dentro senza fatica una moneta di due euro. Quando si alzo da sopra di me i suoi umori che uscivano dalla vagina si unirono con lo sperma di Carlo che le iniziava a colare dallo sfintere, mi avvicino la figa alla bocca per poterne bere e leccare i suoi umori. Maria nel frattempo iniziò a prendersi cura del mio membro tentava di infilarselo, la rivoltai sul letto la baciai ed iniziai a scoparla alla missionaria, in poco tempo per l'eccitazione venne e mi fece bere si suoi umori che trovai diversi da quelli di mia moglie, non contenta porto le sue mani sui piedi inclinandosi ed invitandomi a possederla alla pecorina, stavo per venire che d'un tratto tirò fuori da dentro di se il mio membro e tentò di infilarselo nell'ano. Sapevo che era la seconda volta e la cosa non le piaceva, ma mi invitò tirandomi per le palle ad entrare in lei; la cosa fu un po' dolorosa ma dopo un paio di minuti la sentivo dimenarsi come una troia, la cosa le piaceva. Finalmente venni dentro di lei, e venni espulso dall'orifizio che si richiuse come se niente fosse stato. La situazione stava piacendo a tutti e quattro. Si resto anche per la cena. Mary non faceva che decantare le doti di Carlo e senza troppi preamboli lo cavalcò davanti a me sussurrando dai che gli faccio le corna, e lui su che mi piace.
    La troia era soddisfatta e felice. Maria però a quella vista mi guardò negli occhi si inginocchiò davanti a me e mi spompò delle ultime gocce di sperma che avevo ancora. Ci si guardò tutti e quattro negli occhi e capimmo che era scoppiata una complicità enorme in quanto non si era gelosi della situazione. Tornammo a casa tardi e fissammo l'appuntamento per il week end successivo. [SM=g1687180]
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    M.gillos
    Post: 24
    Sesso: Maschile
    CITTADINO
    00 13/02/2014 16:17
    grandi;bel racconto bravi