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L'arte CULINARIA di Antica Grecia

Ultimo Aggiornamento: 22/04/2014 13:20
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24/10/2009 16:25
 
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ERACLE
oggi Briseide ha preparato un risotto al forno in bianco....molto molto buono !!!!


Eracle
Divinità non si nasce, si diventa.

24/10/2009 16:28
 
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ORFEO
blapap... dai scrivici qualche ricetta di briside... mi raccomando la foto del piatto.... heheheheheheh

Orfeo
Divinità non si nasce, si diventa.

31/10/2009 16:32
 
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ESTIA
Le tagliatelle di castagnaccio:

In Val di Vara prendono il nome di taiette e possono essere anche condite con un pesto tradizionale. Le armellette sono un piatto simile ma in questo caso dalla sfoglia si ricavano delle pappardelle (lasagnette) che possono essere condite con il pesto, con olio e parmigiano o con fette sottili di pecorino (ricavate con il taglia-tartufi).

Mescolare a secco 350 g di farina dolce di castagne e 200 g di farina di frumento; impastare con un poco d’acqua tiepida, 2 uova intere e sale sino ad avere una pasta tirabile a sfoglia; tirare la sfoglia e ritagliare alla macchina (o tagliare a mano) le tagliatelle(misura media); cuocere al dente in abbondante acqua salata; scolarle e servirle in un piatto da portata condite con ricotta cremosa (ottenuta stemperando la ricotta con un poco d’acqua di cottura); se si desidera la ricotta può essere arricchita con una spruzzata di parmigiano. [SM=g7348]

provare per credere !!!
31/10/2009 16:34
 
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ESTIA
31/10/2009 17:14
 
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ERACLE
Re:
non avevo letto, appena possibile sarà fatto....

oggi ad esempio uno spaghetto alle vongole da mangiarsi annche il piatto..... [SM=g7369]

pigrooo, 24/10/2009 16.28:

blapap... dai scrivici qualche ricetta di briside... mi raccomando la foto del piatto.... heheheheheheh






Eracle
Divinità non si nasce, si diventa.

03/11/2009 00:23
 
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ufff


e io sto a dieta.....................
26/11/2009 18:49
 
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BOREA
Ancora, ancora, ancora... Ancora, ancora, ancora...
[SM=g7352]
A base di bottarga, afrodisiaco che favorisce la produzione di endorfine, di tenera cipolla, potente afrodisiaco, e di uva, frutto associato al piacere, vi farà trascorrere dei momenti indimenticabili con il vostro amato amor.
Ancora, ancora, ancor!
Ingredienti

Per 2 persone

150 g di bottarga di muggine
chicchi di uva bianca ben lavata
1/2 cipollotto
olio extravergine di oliva
Procedimento

Lasciate a bagno sotto l'acqua corrente fredda il cipollotto per circa mezzora. Perderà così il suo sapore forte.
Tagliate la bottarga a fettine non troppo spesse che disporrete su di un piatto con sopra, quà e là, i chicchi di uva, possibilmente piccoli, a cui avrete tolto gli acini ed il cipollotto tagliato a fettine trasparenti. L'olio di oliva va versato a filo all'ultimo momento. [SM=g1687978]
27/11/2009 14:52
 
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BOREA
Aragosta alla Vahiné

I primi esploratori sbarcati in Polinesia, rimasero incantati dall'accoglienza che questi popoli riservarono loro.
Uno di questi, Etienne Marchand, nel 1791 annotava nel suo diario: "Un gran numero di giovani belle e attraenti ci vennero incontro con le loro canoe. I loro sguardi e gesta lasciavano ben pochi dubbi sulle loro intenzioni che vennero poi confermate dai loro uomini che fungevano da interpreti".
Erano bellissime donne dalla pelle chiara, dai lunghi capelli neri cinti da corone di fiori, vestite solo di un gonnellino di fibre di cocco, che venivano incontro a questi stranieri cantando dolcissime canzoni, ballando il tamuré e cingendo il loro collo con collane di fiori multicolori.
Per queste vahiné non c'era niente di male nel donarsi completamente a loro. Sceglievano il compagno in un modo molto buffo: lo prendevano in braccio e se questo preliminare era da esse gradito, lo portavano nel loro faré.
Circondati da una natura meravigliosa, con donne splendide il cui unico scopo era di farli felici, questi poveri marinai ritornavano in patria molto a malincuore. Fra le tante cose che ricordavano con pungente malinconia c'era un piatto che le vahiné preparavano per ritemprarli dopo una giornata particolarmente felice... in tutti i sensi.
Ingredienti

Per 2 persone
1 aragosta di circa 1 kg.
2 tazze e mezzo di succo di lime (va bene il limone)
1 cucchiaio di erbe polinesiane finemente tritate (va bene il prezzemolo)
Salsa Tabasco

Procedimento

Se non avete la vostra vahiné a prepararvela, chiedete al vostro pescivendolo di togliervi dal guscio la polpa di una bella aragosta.
Una volta a casa, ponetela in un piatto fondo coprendola completamente con il succo di lime.
Aggiungete le erbe e mettete in frigo per 12 ore fino a quando l'aragosta sarà completamente cotta dal succo di lime.
Al momento di servirla, tagliatela a fettine e aggiungete il tabasco a piacere.
Un'ottima idea è quella di preparare il piatto al mattino presto in modo che sia pronto alla sera.

27/11/2009 14:54
 
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BOREA
tutto questo con la speranza che torni presto l'inventore PIGRO del libro di ricette afrodisiache di antica grecia.
30/11/2009 16:09
 
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BOREA
grande ricetta proposta da soul.


a grande richiesta la ricetta del riso al forno...eheheh

Questo primo è un piatto unico poichè bello sostanzioso, però vi assicuro che è una vera bontà.
Da noi, in Calabria, quando si prepara la pasta al forno non usiamo farla con il macinato ma con le polpettine piccole fritte.

Per le polpettine
600 gr. di macinato,
pane raffermo sbriciolato,
150 gr parmigiano,
pepe nero
3 uova intere,
1,5 mestoli di sugo

1 kg di riso
150 gr di parmigiano
sugo a volontà ( io ne avevo preprarato 4 barattoli)
pepe nero
3 uova sode,
mozzarelle

Le polpettine si preparano nel modo classico, amalgamando tutti gli ingredienti, poi si formano le polpettine

ed infine si friggono in abbondante olio ben caldo;
E' preferibile non far rosolare molto le polpettine così poi nel ripieno resteranno belle morbide

Poi si lessa il riso in acqua salata, avendo cura di lasciarlo molto al dente.
Si condisce con molto sugo, parmigiano e pepe nero.

Poi si prende una teglia capiente, si copre con qualche mestolo di sugo e parmigiano.
Si versa nella teglia metà riso e sopra si tagliano le mozzarelle,le uova sode, polpettine, sugo, parmigiano.

Si copre con l'altra metà riso e si completa con altro sugo, parmigiano.

In forno per 3o/35 minuti o comunque fino a quando si forma la famosa crosticina.

E poi...buon appetito!!!
11/02/2010 12:44
 
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CITTADINO
Crespella di castagne con farcia di mele cotogne al rum e salsa all'arancio profumata alla menta
Visto che madamejustine ha pubblicato una ricetta e una foto delle mie zone, non posso esimermi dal mettere una ricettina pure io.

Un dolcino? che ne dite?

simpatico e semplice megli ingredienti.



Vai con la ricetta:

Stemperate nel latte della farina di castagne fino ad ottenere una pastella leggermente fluida.
Mettetene un piccolo mestolo su di una padella calda appena unta con un velo di burro e create una crepes.

A parte cuocere la mela cotogna a tocchetti con acqua zuccherata, a cottura ultimata sfumate con un pò di rum (consiglio di flambarlo per chi non ama troppo il gusto del liquore)

Farcite la crepes con la mela cotogna e chiudetela a fagottino utilizzando un filo di scorza di arancia (potete farla con un rigalimoni).

Glassate con una salsina di succo di arancia che scalderete in padella con zucchero e rum e una fogliolina di menta.


Per i più golosi si può aggiungere alla guarnizione un ciuffo di panna.
Buon appetito!

Dettagli tecnici

Personalmente preferisco lasciare la mela a tocchetti leggermente sodi, a mio parere si esalta il gusto, ma c'è chi preferisce un ripieno morbidissimo e quindi potete frullarlo.

Lo zucchero è preferibile quello di canna in modo da avere un colore più ambrato, ma un ottimo risultato si ottiene sostituendo lo zucchero con poco miele di castagno (aromatico e in linea con la crepes).

Per chi non ama particolarmente i liquori, si può usare un passito, il risultato è ottimo anche se ovviamente il gusto è leggermente diverso, ma qui è solo questione di gusto.

I barbari potrebbero essere tentati di accompagnare la crepes con una salsina di fragole, non male come accostamento ma snaturerebbe la ricetta che ovviamente prevede l'utilizzo di prodotti di stagione, piuttosto allora utilizzate dei frutti di bosco misti.


Può sembrare una ricetta elaborata, ma è più semplice di quanto si creda alla lettura, realizzabile anche da chi non ha molta dimestichezza con padelle tegami polsonetti e chinoise.

Spiacente ma non ho fotografie da abbinare per mostravi il prodotto finito, vedrò di rimediare appena mi sarà possibile.

04/03/2010 20:01
 
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ENEA
..Torta Caprese....
...a gentile richiesta di MadameJustine...

Torta Caprese

ingredienti :

200 gr. di mandorle scusciate
200 gr. di zucchero
200 gr. di burro
4 uova
150 gr. di cioccolato fondente
1/2 bustina di pane degli angeli
3 cucchiai di farina...



Preparazione :

Tostare le mandorle
Sciogliere il burro a bagnomaria insieme al cioccolato,
in una zuppiera sbattere i tuorli d'uova con lo zucchero
aggiungere la farina e amalgamare bene,
aggiungere le mandorle tostate e tritate finemente
unire il tutto, mischiare bene,
infine aggiugere il bianco dell'uovo sbattuto a neve e il lievito...
Infornare a 180° per 40 minuti,
quando è fredda capovolgere e spolverizzare con zucchero a velo
e a scelta cospargere con cioccolato fondente liquido....


By......macho31 Mother....
[Modificato da macho31 04/03/2010 20:02]
04/03/2010 20:31
 
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12/03/2011 12:50
 
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Ma che carino questo topic,non sapevo che pigro fosse un provetto cuoco....poi leggo con calma
13/03/2011 18:34
 
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SELENE
Re: L'Afrodisiaco....
pigrooo, 06/10/2009 18.10:

Un pò di cultura [SM=g7348]


Nella civiltà greca e romana si riteneva che alcuni cibi fossero in grado di aumentare le virtù amorose.
Gli afrodisiaci prendono il loro nome da Afrodite (dea dell'amore) e stanno ad indicare quelle sostanze capaci di eccitare o esaltare lo stimolo sessuale. I Greci consigliavano a tale scopo: cipolle, tartufi, miele, uova, storione, pesci, crostacei; questi ultimi, perché provenivano dal mare che aveva dato i natali ad Afrodite.

Erano poi decantati alcuni cibi esotici a cui venivano attribuite proprietà speciali solo per il fatto di provenire da luoghi lontani.
A questi alimenti, i Romani aggiunsero gli organi genitali di alcuni animali: l'asino, il lupo, il cervo, animali selvatici, ritenuti validi sotto il profilo sessuale.
Gli orientali assicurano l'efficacia del corno di rinoceronte, delle pinne di pescecane, dei testicoli di tigre.

Queste credenze NON hanno alcun fondamento scientifico e ricordate che il vero afrodisiaco è lo stare bene con se stessi e con il partner.
Non si può negare però che alcuni cibi abbiano un'azione stimolante più di altri.
Ecco alcuni esempi:

Le Spezie
Il pepe, il peperoncino: provocano vasodilatazione nella zona lombosacrale che comprende anche gli organi genitali.

Le Ostriche
Le ostriche sono ricche di zinco (minerale fondamentale per la produzione dello sperma) e di iodio (indispensabile alla tiroide per secernere gli ormoni che regolano la produzione dell'energia, anche sessuale). Quindi, in qualche modo, il legame con il piacere esiste, anche se non così diretto come vorrebbe la tradizione.

Il Pesce
Il pesce rappresenta insieme ai crostacei una delle più importanti fonti di fosforo e proteine.
Alimentandosi con questi cibi si stimola cervello, a cui diamo un grande apporto di fosforo, ma anche il nostro desiderio.

Gli Asparagi
Fin da tempi molto antichi, gli asparagi venivano considerati altamente afrodisiaci.

La Cioccolata
La cioccolata contiene feniletilamina, la sostanza che il cervello produce quando ci innamoriamo. Questa sostanza ha inoltre il potere di far sentire un benessere generale al nostro organismo.

Il Vino
È provato che l'alcool crea un effetto disinibitorio che sblocca i "complessi" limitanti, ma dietro questo effetto disinibitorio si può celare anche un intralcio organico all'atto dell'impegno fisico. Anche una cena eccessiva, con il conseguente sovraccarico digestivo, può favorire la sonnolenza più che gli ardori sessuali.




molto interessante questa sezione devo consigliarla a mio marito
08/06/2011 16:00
 
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io cucino sempre gli spaghetti aglio, olio e peperoncino per far salire la libido....

Lo sò è banale però per secondo preparo il petto di pollo alla diavola, niente di chè ....tutto a base di peperoncino...
08/06/2011 16:03
 
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Re:
marmand, 27/11/2009 14.52:

Aragosta alla Vahiné

I primi esploratori sbarcati in Polinesia, rimasero incantati dall'accoglienza che questi popoli riservarono loro.
Uno di questi, Etienne Marchand, nel 1791 annotava nel suo diario: "Un gran numero di giovani belle e attraenti ci vennero incontro con le loro canoe. I loro sguardi e gesta lasciavano ben pochi dubbi sulle loro intenzioni che vennero poi confermate dai loro uomini che fungevano da interpreti".
Erano bellissime donne dalla pelle chiara, dai lunghi capelli neri cinti da corone di fiori, vestite solo di un gonnellino di fibre di cocco, che venivano incontro a questi stranieri cantando dolcissime canzoni, ballando il tamuré e cingendo il loro collo con collane di fiori multicolori.
Per queste vahiné non c'era niente di male nel donarsi completamente a loro. Sceglievano il compagno in un modo molto buffo: lo prendevano in braccio e se questo preliminare era da esse gradito, lo portavano nel loro faré.
Circondati da una natura meravigliosa, con donne splendide il cui unico scopo era di farli felici, questi poveri marinai ritornavano in patria molto a malincuore. Fra le tante cose che ricordavano con pungente malinconia c'era un piatto che le vahiné preparavano per ritemprarli dopo una giornata particolarmente felice... in tutti i sensi.
Ingredienti

Per 2 persone
1 aragosta di circa 1 kg.
2 tazze e mezzo di succo di lime (va bene il limone)
1 cucchiaio di erbe polinesiane finemente tritate (va bene il prezzemolo)
Salsa Tabasco

Procedimento

Se non avete la vostra vahiné a prepararvela, chiedete al vostro pescivendolo di togliervi dal guscio la polpa di una bella aragosta.
Una volta a casa, ponetela in un piatto fondo coprendola completamente con il succo di lime.
Aggiungete le erbe e mettete in frigo per 12 ore fino a quando l'aragosta sarà completamente cotta dal succo di lime.
Al momento di servirla, tagliatela a fettine e aggiungete il tabasco a piacere.
Un'ottima idea è quella di preparare il piatto al mattino presto in modo che sia pronto alla sera.





questa xe proprio bona [SM=g7372]
08/06/2011 16:47
 
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Re: Re:
farfalla71@, 08/06/2011 16.03:




questa xe proprio bona [SM=g7372]




si si confermo [SM=g7350] e la prepara anche bene...
21/06/2011 13:09
 
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Barchette ai peoci

Ingredienti e dosi per 4 persone

* 450 g di pasta sfoglia
* 1 confezione di peoci surgelati
* 1 spicchio di aglio
* 1 mazzetto di basilico
* 3 cucchiai di olio d'oliva
* Sale
* Pepe
* 50 g di farina
* Alcuni fagioli secchi
* 40 g di burro
* 25 cl di latte
* 50 g di formaggio emmenthal
* 2 tuorli d'uovo


Preparazione

Preparate la pasta sfoglia (oppure fate scongelare a temperatura ambiente quella surgelata).
Fate scongelare a temperatura ambiente i peoci.
Tritate finemente l'aglio e il basilico e fateli appassire nell'olio.
Unite al condimento i peoci ben sgocciolati, lasciandoli insaporire per qualche istante; poi regolate di sale e di pepe, bagnate con due o tre cucchiai di acqua e fate addensare il fondo di cottura.
Stendete ora la pasta sulla spianatoia infarinata in una sfoglia sottile e ritagliatevi dei pezzi ovali adatti a foderare otto stampini a forma di barchetta.
Distribuite nelle barchette qualche fagiolo secco e infornate a 200 gradi per 15-20 minuti.
Nel frattempo preparate la besciamella: fate fondere il burro in una casseruola e stemperatevi 30 g di farina, rimestando molto delicatamente con un cucchiaio di legno per eliminare eventuali grumi; diluite con il latte caldo, insaporite con una presa di sale e un pizzico di pepe e lasciate cuocere per 10 minuti circa, senza mai smettere di mescolare.
Togliete la besciamella dal fuoco e incorporatevi l'Emmenthal grattugiato e i tuorli.
Non appena le barchette saranno cotte, estraetele dal forno, lasciatele intiepidire e sfornatele, sistemandole su un piatto che possa andare in forno: riempitele con i peoci, copritele con la besciamella, quindi passatele in forno per altri 5-10 minuti.
A cottura ultimata, portate il piatto direttamente in tavola.

21/06/2011 13:10
 
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Risotto di capesante alla crema di basilico:

Ingredienti della ricetta:
250 g di capesante fresche o surgelate
400 g di riso
basilico quanto basta
latte 50g
olio di oliva extravergine
burro
preparazione
1- Pulire le capesante e sciacquarle nel latte.

2-Preparare a parte il basilico tritato fino; parte di questo basilico si passa al minipimer per fare la crema aggiungendo il latte. La consistenza deve essere cremosa e non liquida, quindi si passa su fuoco lento il trito di basilico e il latte e si trita il tutto col minipimer.

3-Mettere le capesante con cipolle finissime in padella con un fiocchetto di burro e un pò d'olio, far soffriggere a fuoco lentissimo.

4- Quando le capesante hanno preso colore aggiungere un pò di noce moscata. Buttare il riso crudo nelle capesante e far dorare qualche minuto. Aggiungere acqua tiepida quanto basta a coprire il riso.

5- Girare accuratamente il riso e coprire. Far cuocere il tempo del riso, facendo in modo che tutta l'acqua di cottura si ritiri. Dopo circa 18 min è pronta.

6- A parte si è cotta la salsa di basilico che viene aggiunta alla fine, mantecando il risotto. Un pò di basilico tritato viene aggiunto sul piatto come da guarnizione


Consigli :
Usando il riso integrale la cottura regge più a lungo, e il riso è più saporito.

Oltre alle capesante si possono usare i diversi frutti di mare, comprese cozze (se freschissime) o vongole.
21/06/2011 13:27
 
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e suddividere le varie portate tra antipasti, primi etc?
21/06/2011 13:42
 
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Re: Barchette ai peoci
.Gertrude., 21/06/2011 13.09:


Ingredienti e dosi per 4 persone

* 450 g di pasta sfoglia
* 1 confezione di peoci surgelati
* 1 spicchio di aglio
* 1 mazzetto di basilico
* 3 cucchiai di olio d'oliva
* Sale
* Pepe
* 50 g di farina
* Alcuni fagioli secchi
* 40 g di burro
* 25 cl di latte
* 50 g di formaggio emmenthal
* 2 tuorli d'uovo


Preparazione

Preparate la pasta sfoglia (oppure fate scongelare a temperatura ambiente quella surgelata).
Fate scongelare a temperatura ambiente i peoci.
Tritate finemente l'aglio e il basilico e fateli appassire nell'olio.
Unite al condimento i peoci ben sgocciolati, lasciandoli insaporire per qualche istante; poi regolate di sale e di pepe, bagnate con due o tre cucchiai di acqua e fate addensare il fondo di cottura.
Stendete ora la pasta sulla spianatoia infarinata in una sfoglia sottile e ritagliatevi dei pezzi ovali adatti a foderare otto stampini a forma di barchetta.
Distribuite nelle barchette qualche fagiolo secco e infornate a 200 gradi per 15-20 minuti.
Nel frattempo preparate la besciamella: fate fondere il burro in una casseruola e stemperatevi 30 g di farina, rimestando molto delicatamente con un cucchiaio di legno per eliminare eventuali grumi; diluite con il latte caldo, insaporite con una presa di sale e un pizzico di pepe e lasciate cuocere per 10 minuti circa, senza mai smettere di mescolare.
Togliete la besciamella dal fuoco e incorporatevi l'Emmenthal grattugiato e i tuorli.
Non appena le barchette saranno cotte, estraetele dal forno, lasciatele intiepidire e sfornatele, sistemandole su un piatto che possa andare in forno: riempitele con i peoci, copritele con la besciamella, quindi passatele in forno per altri 5-10 minuti.
A cottura ultimata, portate il piatto direttamente in tavola.





Cosa sono i peoci?
21/06/2011 13:45
 
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Re: Re: Barchette ai peoci
cristina63, 21/06/2011 13.42:




Cosa sono i peoci?



le cozze in veneto [SM=g1703885]

21/06/2011 20:23
 
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Couscous

Ingredienti per 4 persone
1. Carne di montone 500 g
2. Burro 1 noce
3. Couscous 750 g
4. Peperoni dolci 2
5. Cipolle 3
6. Carote 3
7. Rape 2
8. Harissa 1 cucchiaio
9. Pepe nero macinato q.b.
10. Patate 4
11. Pomodori 4
12. Zucca rossa 1 fetta
13. Pepe rosso 1 fetta
14. Cannella 1 pizzico
15. Ceci 750 g
16. Olio di oliva q.b.

Preparazione
1

Tagliate la carne in pezzi uguali. Condite con sale e pepe nero, fate rosolare per qualche minuto il olio di oliva assieme alla cipolla tritata. Insaporite con pepe rosso e harissa diluita in poca acqua, unite anche i pomodori schiacciati e i ceci precedentemente fatti rinvenire in acqua fredda.
2

Pulire e parare le verdure, cipolle patate, carote e le 2 rape, tagliate il tutto a quadrettoni, unire il tutto alla carne.Bagnare con due litri di acqua e portare ad ebollizione, abbassare la fiamma. Bagnare il cuscus con un po’ di acqua fredda e metterlo nella cuscussiera senza staccare i grani.
3

Versare la carne nella marga e posate sopra la cuscussiera. Far cuocere per 30-40 minuti a partire dal momento in cui il vapore incomincia a passare nella cuscussiera. Disporre il cuscus su un piatto, bagnarlo con acqua fredda e con una forchetta di legno, disfare la massa al fine di ben aerarlo. Pelate la zucca, tagliatela a pezzetti e con i peperoni metterla nella marga.
4

Posate nuovamente la cuscussiera sulla marga e lasciare cuocere per una mezz’ora. Disporre il cuscus su un piatto di terra cotta, prelevate dalla marga un mestolino di brodo e in questo, diluite il burro e il pepe rosso macinato con un pizzico di cannella.
5

Versare sul cuscus e mescolate accuratamente. Disporre carne e verdura sul cuscus, bagnare abbondantemente con il brodo, lasciare riposare un istante prima di servire.

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